Anche la Sardegna vede calare le valutazioni delle case vacanza, in linea con il dato medio delle località turistiche italiane. Sull'isola si assiste a una discesa dei prezzi del 2,5%, determinando “un’ottima occasione per investire”, secondo il vicepresidente nazionale FIMAA, Marco Mainas.
Nelle località più esclusive, i prezzi degli immobili restano comunque elevati: tra le prime 13 nel Paese, rispettivamente all’ottavo e all'undicesimo posto, si trovano Porto Cervo e Porto Rotondo, entrambe in Costa Smeralda.
Per una casa a Porto Cervo i prezzi si aggirano intorno ai 9.600 euro al metro quadro, a Porto Rotondo si scende a 8.700 euro/mq. Il prezzo medio di un’abitazione turistica in Italia è di 2.229 euro al metro quadro, ma nelle località marine si arriva a 2.953 euro/mq.
È quanto emerge dal dossier dell’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2017 sul mercato delle case vacanza di FIMAA Confcommercio in collaborazione con la società di studi economici Nomisma. La ricerca ha individuato inoltre alcuni particolari che riguardano i fattori di attrazione di alcune realtà sarde.
Riguardo all'hard data appeal, l'indice sintetico che descrive la vivacità e il dinamismo dei territori (monitorando alcuni settori quali turismo, popolazione, mercato immobiliare, finanziamenti medi, mercato del lavoro, infrastrutture e servizi), emerge che in Gallura, a Loiri Porto San Paolo, il differenziale rispetto alla media dell’Italia, pari al 42,63%, è del 13,9%, attestandosi sul 48,6%.
Il soft data appeal - l’indice realizzato sulla base dei post degli utenti di tutti i canali web della ricettività, ristorazione, risorse culturali e attrazioni del territorio - premia Cabras, nell’Oristanese, con il 90,45% e un differenziale del 4,6% rispetto alla media italiana del 86,51%.
