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26 Luglio 2022

Re/Max, USA: a giugno le case si vendono a 428.000 dollari in 25 giorni

di E.I.

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Il mercato immobiliare americano nell’estate 2022 mostra segnali di riequilibrio, nonostante le vendite residenziali si siano attestate su un livello più basso rispetto al 2021. 

Secondo quanto emerge dalle analisi contenute nel Report RE/MAX, giugno è il mese che ha registrato il numero più alto di immobili venduti nel 2022, con un incremento del 4,7% rispetto a maggio e un calo del 17,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente; sul fronte dell'offerta si segnala una crescita per il terzo mese consecutivo, con uno stupefacente aumento del 34,1% rispetto a maggio e del 27,5% anno su anno; prosegue l'impennata del prezzo di vendita mediano, che si attesta a 428.000 dollari mettendo a segno un +11% rispetto al 2021. 

Solo un'area metropolitana ha registrato una diminuzione nel prezzo mediano di vendita rispetto allo stesso mese dell'anno precedente: Trenton, NJ, con -1,2%. Delle 53 città, 39 hanno visto un aumento anno su anno a doppia cifra percentuale, le più alte a Dallas, TX, con +29,3%, Tampa, FL, con +27,9% e Fayetteville, AR, con +27,3%.

A potenziare l'offerta ha contribuito un aumento mese su mese del 7,7% di nuovi immobili messi in vendita, pari a un incremento dell'1,6% rispetto a giugno 2021. L'andamento di vendita media mensile è balzato dagli 0,9 mesi di maggio agli 1,4 di giugno. Un anno fa, l'andamento di vendita media mensile era attestato sugli 1,0 mesi.

A giugno il rapporto fra prezzo finale e prezzo richiesto è stato del 102%: ciò significa che, in media, le case sono state vendute al 2% in più rispetto al prezzo iniziale, con una permanenza media sul mercato di 25 giorni.

Nelle 53 aree metropolitane prese in esame nell'indagine condotta da RE/MAX a giugno 2022, il numero di immobili appena messi in vendita è aumentato del 7,7% rispetto a maggio 2022 e dell'1,6% rispetto a giugno 2021. A trascinare l'incremento percentuale anno su anno dei nuovi immobili in vendita sono state Phoenix, AZ, con +34,1%, Nashville, TN, con +22,8% e Philadelphia, PA, con +21,8%. I mercati con la più grande flessione percentuale anno su anno di nuovi immobili in vendita sono stati Kansas City, MO, con -18,5%, Honolulu, HI, con -15,9% e Hartford, CT, con -15,6%.

A giugno 2022, il rapporto medio fra prezzo di vendita e prezzo iniziale degli immobili venduti nelle 53 aree metropolitane analizzate è stato del 102%, in discesa rispetto al 103% di maggio 2022 e immutato rispetto a giugno 2021. Il rapporto fra prezzo di chiusura e prezzo iniziale esprime il valore medio del prezzo di vendita, diviso per il prezzo inizialmente richiesto nella compravendita. Se è maggiore del 100% significa che la casa è stata venduta a un prezzo superiore a quello iniziale. Se è minore del 100% significa che la casa è stata venduta a un prezzo inferiore a quello iniziale.

Le aree metropolitane con il rapporto più basso fra prezzo di vendita e prezzo iniziale sono state Coeur d'Alene, ID, e Miami, FL, con 97%, seguite da Bozeman, MT, e New Orleans, LA, con 99%. I rapporti più alti fra prezzo di chiusura e prezzo iniziale sono stati rilevati a San Francisco, CA, con 109%, e a Burlington, VT, con 107%, seguiti da cinque città a pari merito – Boston, MA, Richmond, VA, Manchester, NH, Hartford, CT, e Trenton, NJ – con 105%.

Il numero degli immobili in vendita a giugno 2022 è cresciuto del 34,1% rispetto a maggio 2022 e del 27,5% rispetto a giugno 2021. Basato sugli immobili venduti a giugno 2022, l'andamento di vendita media mensile è salito a 1,4 mesi rispetto allo 0,9 di maggio 2022 e all'1,0 di giugno 2021. A giugno 2022, i mercati con la più bassa offerta sono stati Charlotte, NC, e Manchester, NH, con 0,4, seguiti da Albuquerque, NM, con 0,5.

Nick Bailey, President e CEO: "Il mercato si sta riequilibrando grazie soprattutto alla crescita dell'offerta e al rallentamento dei rincari. Gli ultimi anni sono stati uno dei periodi più competitivi in assoluto per gli acquirenti, ma stiamo finalmente intravedendo un miglioramento delle condizioni. Il nuovo scenario che si sta delineando è dovuto, in parte, all'aumento dei tassi e, in parte, all'incremento dell'offerta che per anni è stata stagnante determinando la frenesia degli acquirenti che ha caratterizzato le compravendite nel 2021".

Nate Martinez, consulente e titolare dell'agenzia RE/MAX Professionals di Phoenix (Arizona): "L'area metropolitana di Phoenix, che lo scorso mese ha messo a segno un aumento di immobili in vendita che ha superato il 20%, si sta trasformando da piazza incandescente a mercato molto più equilibrato, confermando il trend in atto. Con l'incremento dell'offerta emergono maggiori opportunità per gli acquirenti, accompagnate da un livellamento dei prezzi e da una minore competitività degli acquirenti".

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi