Ultime notizie

22 Gennaio 2017

RE ITALY: l'immobiliare ha voglia di riscatto

di Luigi Dell'Olio, Monitorimmobiliare

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Oltre 500 partecipanti, tutti addetti ai lavori tra professionisti dell'immobiliare, del settore bancario e dell'asset management. Si è chiuso con numeri record il Winter Forum 2017 di Re Italy, manifestazione organizzata da Monitorimmobiliare.it con Borsa Italiana per fare il punto sul mercato italiano del real estate. "E' stata l'occasione per fare il punto delle ultime normative, dei trend di mercato e delle prospettive future di un settore alle prese con un profondo processo di rinnovamento", spiega Maurizio Cannone, editore di Monitorimmobiliare.it. "La qualità dei partecipanti è la conferma dei segnali di risveglio che arrivano dal mercato e che andranno testati nelle settimane e nei mesi a venire". 

A seguire un primo estratto delle interviste realizzate nelle pause dei lavori. Nei prossimi giorni saranno pubblicati i video integrali dei singoli convegni. 

Silvia Cappelli, board member Tegova

“La valutazione immobiliare è tra gli elementi più importanti per la valutazione del rischio per cui può offrire un contributo importante per superare il problema dei non performing loans in pancia alle banche italiane. Tegova e Assovib sono in favore di valutazioni qualificate e indipendenti che possano aiutare il mercato a evolvere. Il rispetto degli standard internazionale aiuta a ridurre il rischio che emergano problemi durante la storia di un finanziamento”.

Carlo Puri Negri, presidente Aedes Siiq

“Quanto al mercato residenziale, il 2017 dovrebbe registrare un’ulteriore crescita del mercato residenziale, complice un atteggiamento propositivo da parte delle banche. Lo scenario è diverso per il non residenziale: in questo caso ci sono tanti mercati. Fuori da Roma e Milano il mercato è molto difficile, se non per i centri commerciali. È in atto una polarizzazione del mercato”.

Antonio Campagnoli, co-direttore CEVI, presidente FIABCI Italia

“Il settore del risparmio gestito evidenzia legami crescenti con l’immobiliare. Almeno il 4% degli investimenti va nell’immobiliare. Si tratta quindi di un settore cruciale per chi investe sui mercati finanziari. Per altro, dopo anni di calo delle valutazioni, oggi si creano nuove opportunità soprattutto perché si ragiona in termini di mercato unico a livello europeo”.

Sandro Ghirardini, E-Valuations

“La valutazione immobiliare è uno strumento di decisione per chi deve prendere decisione su acquisto, investimento o finanziamento. Avere un quadro chiaro del valore è indispensabile per una scelta consapevole. Quindi i due elementi essenziali sono un valido professionista e l’accesso a dati oggettivi”.

Paolo Righi, presidente Nazionale FIAIP

“Questa giornata ha fatto emergere in maniera chiara un obiettivo: il settore dell’immobiliare ha bisogno di fare rete tra operatori, intermediari e banche. Dal 2011, il Governo Monti ha distrutto il settore aumentando la tassazione sul mattone. È fondamentale che ognuno agisca nel suo ambito, le invasioni di campo da parte degli istituti di credito sicuramente non fanno bene. La richiesta di tutto il settore è uno shock fiscale per restituire redditività al nostro comparto”.

Lorenzo Barbagli, business development di Prelios Integra

“La nostra è una società di servizi immobiliare che si occupa di proporty, global service e ingegneria e opera sul mercato dagli anni Novanta. Siamo tra i leader di questo settore in forte crescita, ma competitivo. Abbiamo ampliato la nostra gamma di servizi professionali, abbiamo preso oltre 20 persone nel 2016 perché vogliamo crescere ancora”.

Diego Bortot, managing director debt advisory services Reag Duff & Phelps

“Gli ultimi dati indicano un rallentamento della crescita relativa agli npl. Quello che manca è la crescita del mercato sul lato dei compratori. La maggior parte dei non performing loans è relativo alle piccole o medie aziende, che sono quelle in maggiore sofferenza. Occorre una misura straordinaria per dare un impulso al mercato. Non credo alle cessioni di grandi pacchetti di crediti deteriorati, che semplicemente spostano il problema da un soggetto a un altro”.

Carola Giuseppetti, Sidief

“Investitori, gestori e Banca d’Italia in questa occasione hanno fatto il punto sul tema residenziale, analizzando sia le problematiche del mercato, sia le nuove opportunità che stanno emergendo. La sensazione emersa nel corso dell’evento è di sostanziale ottimismo non solo per il lungo termine, ma anche per il breve e medio”.

Enzo Albanese, Ceo Sigest

“Questa giornata ha un grande pregio che è quello di riunire tutta la filiera immobiliare. Parlare di questo tema non solo tra soggetti, ma in presenza di una grande pluralità diventa importante per capire come muoversi. La domanda di mercato continua a essere importante a Milano, che è sempre più un riferimento per tutto il Paese. Anche se rimangono le incertezze di tipo geopolitico non solo a livello italiano, ma anche europeo”.

Mario Breglia, presidente Sidief

“Il 2017 dovrebbe essere in linea con il 2016. Un mercato che definisco ‘mercatino dell’usato’, dato che è fatto per lo più da transazioni sull’esistente. Dunque compravendite su livelli in crescita, ma lontane dai livelli pre-crisi. Purtroppo la fiscalità è aumentata e ci sono tanti fattori di incertezza che frenano gli investimenti. La qualità del prodotto oggi è limitata. Per altro non sempre il nuovo è innovativo a livello di prodotti, servizi e qualità”.

Luca Dondi, Nomisma

“Ci aspettiamo una stabilizzazione dei prezzi e un ulteriore incremento delle compravendite, anche se restano dei fattori di tensione a livello internazionale che potrebbero limitare la ripresa. Il mercato beneficia dei bassi tassi, eventuali rialzi avrebbero un impatto penalizzante”.


Questo articolo, con le videointerviste, è presente su REview di questa settimana. Leggi gratuitamente il numero completo!

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Castello SGR investe 135 milioni nel primo Nobu Hotel in Ital