Puntando alla neutralità del carbonio lungo l'intera catena del valore entro il 2040, Prologis accompagna i propri clienti, indipendentemente dal settore di attività, nella riduzione dei consumi energetici e nella realizzazione di una logistica sostenibile e decarbonizzata.
A titolo esemplificativo, il gruppo, che punta al 100% di veicoli a zero emissioni e 900 MW di infrastrutture di ricarica elettrica entro la fine del 2030, aveva già fornito al 31 dicembre 2023 l'equivalente di oltre 2 milioni di chilometri di ricarica per i camion elettrici utilizzati dai suoi clienti, ovvero 80 volte il giro della Terra.
L'installazione di impianti fotovoltaici nei propri parchi logistici rappresenta un altro pilastro della strategia ambientale di Prologis, che lo scorso anno ha superato la soglia simbolica dei 500 megawatt (MW) capacità produttiva da fotovoltaico (rispetto ai circa 400 MW alla fine del 2022) che rappresenta la metà del suo obiettivo di 1 gigawatt (GW) entro il 2025. Il gruppo è convinto che piattaforme a basso consumo energetico, con soluzioni dedicate come impianti fotovoltaici e batterie di accumulo, illuminazione a LED, stazioni di ricarica per veicoli elettrici, pompe di calore elettriche (in sostituzione dei sistemi di riscaldamento a gas naturale) o bacini di ritenzione dell'acqua piovana conferiscono ai clienti vantaggi preziosi sul piano economico e in termini di riduzione del loro impatto ambientale. Questi interventi aumentano inoltre significativamente il valore dei suoi immobili. In Italia, questa strategia di riduzione dei consumi energetici ha permesso di risparmiare 12.000 megawattora (MWh) di elettricità l'anno scorso con una riduzione dell'impronta di carbonio di circa 6.500 tonnellate di CO2. Inoltre, al 31 dicembre 2023 Prologis aveva ottenuto o era in procinto di ottenere a livello mondiale una certificazione ambientale (marchi BREEAM, Biodivercity e altri) per il 96% dei suoi sviluppi, mentre il 74% dei suoi immobili erano dotati di tecnologie a LED. Nel 2023, il 99,8% delle emissioni di CO2 di Prologis erano di Scope 3, di cui circa il 69% imputabile al consumo energetico dei locatari delle proprie piattaforme logistiche e il 31% dalla costruzione e dal funzionamento. Pertanto, solo lo 0,2% delle emissioni del gruppo proveniva da Scope 1 e 2, ovvero dalle proprie operazioni e dal proprio consumo energetico. Il rapporto con il cliente al centro della strategia di decarbonizzazioneDesiderosa di contribuire a un futuro prospero sia per i propri clienti, per le comunità dove opera e per il pianeta, pienamente consapevole della propria responsabilità ambientale e del ruolo che può svolgere in materia di decarbonizzazione del settore logistico, Prologis ha definito una strategia climatica ambiziosa e incentrata sulle esigenze dei suoi clienti.
In quest'ottica il gruppo ha implementato la piattaforma «Essentials». Queste soluzioni hanno lo scopo di accompagnare i locatari nella strategia operativa (automazione della supply chain) e di sostenere la loro strategia ambientale nel campo delle energie rinnovabili, dello stoccaggio e della mobilità sostenibile.