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13 Novembre 2020

Osservatorio Findomestic: Il webstore supera il negozio fisico

di S.M.

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A novembre, l’Osservatorio mensile Findomestic registra che rispetto alla fine del 2019, quando gli italiani per fare acquisti preferivano in maggioranza ancora il punto vendita fisico e il 41% optava per l’e-commerce, oggi la situazione è capovolta con oltre la metà (52%) degli intervistati che sceglie di comprare online piuttosto che in negozio, inversione di tendenza accelerata dall’emergenza sanitaria.
 
Con ottobre tornano a salire le preoccupazioni rispetto all’economia del Paese e al reddito familiare.
 
A conferma dell’influenza che il deteriorarsi del clima di fiducia causato da questa seconda ondata potrebbe avere sui consumi, l’Osservatorio Findomestic rileva un calo medio delle intenzioni d’acquisto del 4,5% rispetto a settembre. 
 
Il peggioramento del sentiment impatta sull’attitudine al consumo: tra coloro che pensano che i contagi continueranno a salire (il 57% del campione), quasi la metà (il 40%) dichiara che, se il trend dei contagi non dovesse invertirsi, rinvierà gli acquisti non strettamente necessari. 


 
Reddito familiare stabile per oltre metà campione ma c’è prudenza negli acquisti
 
Il campione è diviso sulla durata dell’emergenza Covid-19: per il 45% si può risolvere nel giro di 3-6 mesi, mentre per il 43% ci vorrà l’intero 2021. In questo contesto il 57% del campione è convinto che il proprio reddito familiare non subirà variazioni mentre il 31% prevede una diminuzione. 
 
Al momento, tuttavia, solo il 21% sostiene che il proprio reddito sia molto più basso rispetto a prima della crisi (era il 29% a maggio subito dopo il lockdown) e, se il 46% dichiara di spendere meno rispetto al pre-Covid, lo fa soprattutto per prudenza (26%) o per risparmiare (8%) e solo in misura minore perché la propria situazione economica è peggiorata (19%). 
 
In ottobre anche la propensione al credito al consumo è diminuita rispetto a settembre (43% in contro il 50% del mese prima): nei prossimi mesi le scelte ricadranno soprattutto sui finanziamenti sul punto vendita, sui prestiti personali o sulle carte di credito con opzione rateale.


 
La prima volta online degli Italiani indotti dal contesto emergenziale
 
Dallo scorso marzo ad oggi il 63% degli italiani ha acquistato online almeno un prodotto o un servizio che non aveva mai comprato in rete. 
 
Il 25% ha preso mouse e tastiera per fare la sua prima spesa al supermercato online, il 10% ha comprato piccoli elettrodomestici e prodotti informatici. Il 9% ha acquistato per la prima volta sul canale digitale prodotti per il fai-da-te e l’8% telefoni e accessori. 


 
In generale l’online si sceglie perché i prezzi sono più convenienti (62% degli intervistati), per l’ampiezza della gamma dei prodotti offerti (47%) ma anche perché così si evita di esporci al rischio contagio (26%). 
 
Chi, invece, preferisce recarsi nel punto vendita non può ancora prescindere dal vedere il prodotto dal vivo (68%) e ama interagire con il personale di vendita (23%). 


 
Ma, se il 70% si è abituato alle nuove procedure e torna a vivere normalmente la visita in negozio, il 63% non può negare come si sia persa piacevolezza e il 53% come, nonostante tutto, sul punto vendita fisico si continui ad avvertire il rischio di contrarre il contagio. Anche per questo il 29% dichiara oggi di acquistare di più online rispetto a quanto faceva prima di marzo.

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