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23 Settembre 2013

Olimpiadi a Tokyo: il mercato immobiliare scalda i motori (ed è subito pericolo bolla)

di Ilaria Mariotti

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Sale la febbre Olimpiadi a Tokyo (nell'edizione dei Giochi del 2020 appena assegnata alla capitale giapponese), a tutto beneficio del mercato immobiliare e delle società promotrici locali.

 

Si moltiplicano i progetti edilizi e i prezzi iniziano a lievitare, ma non mancano i timori - ancora taciuti - che l'espansione del settore possa provocare una nuova bolla con effetti devastanti per il Paese, come già accaduto alla fine degli anni Ottanta.

 

Un esempio della frenesia commerciale che caratterizza il momento è stato l'open day organizzato dalla Mitsubishi Estate, una delle più grandi società nipponiche del comparto, come racconta El Mundo.

 

L'evento, nato per mostrare il progetto di appartamenti di lusso 'Parkhouse Harumi Towers', a pochi metri dalla futura sede degli atleti, ha raddoppiato le visite dal giorno dell'aggiudicazione dei Giochi alla città a inizio settembre facendo registrare un record di vendite.

 

Finora però non c'è traccia di costruzioni presso l'area di Harumi Island, il sito scelto per ospitare il Villaggio Olimpico, che si presenta ancora come uno sterrato semi-abbandonato dove resiste qualche attività industriale e di pesca e la vegetazione cresce incolta.

 

Qui, in uno spazio di 44 ettari di proprietà del governo metropolitano di Tokyo, sarà realizzato un residence che ospiterà circa 17.000 atleti, edifici futuristici e aree verdi, per un costo di 105.700 milioni di yen (787 milioni di euro).

 

Il centro, che è perfettamente collegato con il cuore della città, sarà poi riqualificato a uso abitativo, in modo da recuperare parte dell'investimento, assicurano fonti del governo giapponese.

 

Altro effetto dell'attesa per le Olimpiadi, la crescita dei prezzi, soprattutto nelle zone circostanti gli stadi in via di costruzione, come quello di pallavolo o quello per gli sport acquatici, considerato il principale progetto urbanistico.

 

In questa zona sono stati acquistati terreni di 3,6 ettari per 42.100 miliardi di yen (313 milioni di euro), quasi il doppio del valore di mercato.

 

Intorno al distretto di Ariake il governo di Tokyo ha previsto un perimetro di circa 20 ettari per l'edificazione di sedi temporanee per i Giochi, che potrebbero finire all'asta una volta concluse le Olimpiadi.

 

Nel quartiere vivono circa 7.000 persone per il momento, ma secondo le stime si arriverà a 38.000 abitanti nel corso della celebrazione dell'evento.

 

A Toyosu, una delle zone designate come sede olimpica, si prevede inoltre dal 2015 il trasferimento dello storico mercato del pesce di Tsukiji, il più grande del mondo e una delle principali attrazioni della città: nel tentativo, sottolinea il quotidiano spagnolo, di rendere l'area ancora più dinamica. 

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