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17 Ottobre 2023

Notariato, mercato immobiliare in calo nel primo semestre: - 8,7% compravendite, -29,5% mutui

di red

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Cala il potere di acquisto degli italiani, aumentano i tassi di interesse. Potrebbero essere queste le due chiavi di lettura dei dati sull’andamento del mercato immobiliare nel primo semestre 2023, appena resi noti dal Consiglio Nazionale del Notariato sulla base delle rilevazioni effettuate attraverso i Dati statistici Notarili (DSN). Dallo studio emerge un calo dell’8,7% delle compravendite di abitazioni (da 303.375 a 277.052) rispetto allo stesso periodo del 2022. Il numero delle transazioni è diminuito progressivamente nel corso dei mesi: - 4,8% nel primo trimestre, - 12% nel secondo.

Le compravendite di prime case tra privati registrano un calo dell’11% mentre quelle di prime case da impresa si attestano a - 34,2%. Più stabile, invece, il mercato delle seconde case tra privati con una riduzione dell’1,9%, mentre si registra un dato negativo dell’11,5% per le compravendite di seconde case da impresa. 

Per quanto riguarda le grandi città, il calo di compravendite di prima casa è più vistoso a Bari, Firenze, Roma e Milano. Le transazioni di seconde case, invece, sono aumentate soprattutto a Palermo, Torino e Napoli.

I dati del Consiglio del Notariato mettono in evidenza anche la difficoltà di accesso al credito, soprattutto per la popolazione al di sopra dei 66 anni e per gli under 35. Nei primi sei mesi del 2023, i mutui per l’acquisto della prima casa sono diminuiti del 29,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. La situazione è via via peggiorata nel corso dell’anno: se nel primo trimestre la contrazione registrata era del 25,9%, nel secondo trimestre ha raggiunto il 32,6%.

La diminuzione del capitale erogato è più evidente nella fascia tra 200.000 e 250.000 euro, con una flessione di oltre il 40%, il doppio rispetto a quella registrata per le richieste fino a 100.000 e sopra i 500.000 euro.

Tutto ciò conferma, dunque, quanto anticipato dal Ceo di Nomisma, Luca Dondi, alla scorsa edizione di RE Italy, organizzata da Monitor Immobiliare il 6 ottobre nella sede di Borsa Italiana: il taglio delle stime del Pil, l’andamento del tasso di inflazione, l’aumento dei tassi di interesse da parte della Bce e il conseguente calo del potere di acquisto degli italiani hanno portato a una diminuzione degli acquisti di immobili.

Guarda il video integrale dell'intervento di Luca Dondi, Ceo di Nomisma, a RE Italy

I dati statistici notarili prevedono da qui alla fine dell’anno un calo del mercato del 10,5%. Nello specifico, si prospetta una diminuzione del 13,8% di acquisti prima casa tra privati e del 32,3% di prime case da impresa. Decisamente inferiore la contrazione che si attende sulle transazioni di seconde case tra privati: -2,5%.

Non andrà meglio sul fronte dei mutui: per l’anno 2023, si prospetta una riduzione dei finanziamenti del -23,8%, risultato dell’aumento dei tassi di interesse rispetto alla fine del 2022.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi