Ultime notizie

18 Marzo 2021

Mutuionline: utile 2020 triplica a 130,7 mln (Allegato)

di red

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Gruppo MutuiOnline Spa ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 ed il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020.

I ricavi consolidati per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 risultano pari a € 259,2 milioni, in aumento del 17,8% rispetto a € 219,9 milioni nell’anno precedente. Tale aumento è riconducibile alla crescita sia della Divisione Broking, che registra nell’esercizio ricavi in aumento del 28,0%, passando da € 86,8 milioni nell’esercizio 2019 a € 111,1 milioni nell’esercizio 2020, sia della Divisione BPO, che registra ricavi in aumento dell’11,2%, passando da € 133,1 milioni nell’esercizio 2019 a € 148,1 milioni nell’esercizio 2020.

Il risultato operativo (EBIT) registra nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 un incremento del 24,3% rispetto all’anno precedente, passando da € 50,8 milioni nell’esercizio 2019 a € 63,1 milioni nell’esercizio 2020. Il risultato operativo della Divisione Broking, pari a € 41,9 milioni nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, evidenzia una crescita del 59,0% rispetto a € 26,3 milioni nell’esercizio precedente. Il risultato operativo della Divisione BPO, pari a € 21,2 milioni, evidenzia una contrazione del 13,1% rispetto a € 24,4 milioni nell’esercizio precedente.

Il risultato netto registra un aumento del 221,5% nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, passando da € 40,6 milioni nell’esercizio 2019 ad € 130,7 milioni nell’esercizio 2020, grazie sia al miglioramento del risultato operativo che al beneficio fiscale delle rivalutazioni, in assenza delle quali il risultato netto dell’esercizio 2020 sarebbe stato pari a € 45,6 milioni, in crescita del 12,1% rispetto al 2019.

Il Gruppo infatti ha beneficiato delle misure introdotte dall’art. 110 del D.L. n. 104/2020, convertito nella Legge n. 126/2020, recante “Disposizioni urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, che consentono la rivalutazione dei beni materiali e immateriali, riconoscibili fiscalmente a fronte del pagamento di un’imposta sostitutiva pari al 3% del valore della rivalutazione. In particolare, il Gruppo ha beneficiato di tale misura mediante la rivalutazione dei software, marchi e immobili di proprietà delle società operative, che ha portato all’iscrizione di attività per imposte anticipate per € 95,4 milioni, (utilizzabili per ciascuna tipologia di bene in base all’ammortamento fiscalmente consentito) e di debiti per imposte sostitutive pari a € 10,3 milioni (pagabili su tre rate annuali di pari importo).

Evoluzione del mercato dei mutui residenziali

Il mercato dei mutui residenziali negli ultimi mesi risulta in crescita anno su anno, grazie al contributo dei mutui di acquisto, che compensa un progressivo calo dei volumi di surroghe. I dati di Assofin, associazione rappresentativa delle principali banche attive nel settore, riportano infatti un aumento anno su anno dei volumi di nuove erogazioni lorde pari al 19,1% a ottobre, 7,7% a novembre, 2,3% a dicembre 2020, mentre sono in contrazione del 7,9% a gennaio 2021. Tale andamento è spiegato da una crescita a singola cifra di mutui di acquisto e da un progressivo indebolimento dei volumi di surroga, che risultano in calo anno su anno da novembre 2020. Le rilevazioni di CRIF, società che gestisce il principale sistema di informazioni creditizie in Italia, riportano un calo anno su anno delle interrogazioni in banca dati per richieste di mutui residenziali, pari al 11,4% a novembre 2020, 9,2% a dicembre 2020 e 6,6% a gennaio 2021.

Per il primo trimestre del 2021 è ipotizzabile una prosecuzione della crescita dei volumi di mutui di acquisto, aiutata anche dalla domanda di immobili residenziali collegata alle esigenze di smartworking, controbilanciata da una contrazione delle surroghe. Dopodiché, il confronto anno su anno perderà significato per via degli effetti del lock-down nell’esercizio precedente.

Osservazioni sull’andamento della gestione ed evoluzione prevedibile

La forza dei business storici, il contributo delle nuove acquisizioni e la solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo consentono di guardare al 2021 con cauto ottimismo, anche perché la situazione sanitaria, economica e finanziaria dell’Italia, pur difficile, appare attualmente sotto controllo.

Relativamente alla partecipazione detenuta in Cerved S.p.A., pari al 31 dicembre 2020 ad 7.505.371 azioni (corrispondente al 3,84% del capitale della società), recentemente oggetto di offerta pubblica di acquisto, il Gruppo si adopererà per la miglior valorizzazione dell’investimento effettuato, alla luce delle informazioni e delle opportunità disponibili.

Divisione Broking

La Divisione Broking ha registrato nel 2020 risultati eccezionali per crescita e marginalità, anche per gli effetti della pandemia da Covid-19, che ha accelerato l’utilizzo dei canali remoti da parte dei consumatori italiani.

Per l’esercizio 2021, ogni previsione sullo sviluppo del business è necessariamente legata all’evoluzione della situazione economica e sanitaria, nonché alle limitazioni all’utilizzo di canali fisici. Di seguito alcune considerazioni relative alle specifiche linee di business.

Broking Mutui

Lo sviluppo della linea di business sarà guidato dall’evoluzione del mercato dei mutui residenziali. Inoltre, un aumento della penetrazione del canale online potrà influire favorevolmente, mentre la maggior esposizione relativa alle surroghe (in previsto calo) opererà da freno.

Broking Prestiti

L’ampliamento dell’offerta prodotti e la revisione del sito, unitamente ad una progressiva normalizzazione del mercato, dovrebbero consentire una ripresa della crescita nel corso del 2021.

Broking Assicurazioni

Anche in considerazione dei volumi in ingresso nei primi mesi del 2021, è ipotizzabile una prosecuzione della crescita dei volumi, in parte compensata dal calo dei premi medi.

Comparazione Prezzi E-Commerce

Una crescita dei ricavi, stante l’andamento eccezionale del 2020, sarà possibile solo a fronte di un significativo aumento delle spese di marketing, con un prevedibile minor contributo della linea di business al risultato operativo di Divisione rispetto all’esercizio precedente;

Comparazione Telco ed Energia

Il contributo di questa linea di business è atteso in forte crescita anno su anno per l’acquisizione e integrazione di SOS Tariffe, che permetterà alla Divisione di assumere una posizione rilevante in questo mercato, considerato strategico.

Divisione BPO

Nel loro complesso, i risultati della Divisione BPO hanno visto nel 2020 ricavi in aumento e una riduzione della marginalità operativa, dovuta soprattutto ad un effetto legato al mix di ricavi nel BPO Mutui, ad una performance deludente del BPO Assicurazioni ed al contributo negativo di alcune iniziative innovative ancora a livello embrionale, come Centro Finanziamenti S.p.A.

Per il 2021, ci si attende una crescita grazie all’acquisizione di Gruppo Lercari, mentre, a perimetro costante, sarebbe prevedibile una sostanziale stabilità, pur con differenze tra le diverse linee di business, come meglio dettagliato in seguito.

BPO Mutui

La linea di business ha avuto una buona performance nel corso del 2020, con una forte crescita dei ricavi, dovuta ai servizi para-notarili legati al mercato delle surroghe, la cui marginalità relativamente più bassa (ma caratterizzata da costi sostanzialmente variabili) ha impattato sulla profittabilità della linea di business e dalla Divisione nel suo complesso.

Per il 2021, salvo nuovi imprevedibili impatti di una ripresa delle misure anti-pandemia, ci si attende una sostanziale conferma del giro d’affari dell’anno appena concluso, ma con un ribilanciamento verso i servizi di outsourcing tradizionali che dovrebbe permettere un miglioramento dei margini. La crescita dei volumi tradizionali è legata alla partenza di due nuovi clienti in ambito servizi di front end commerciale mutui, pur mitigata dal riorientamento strategico del cliente IWBank, successivamente al suo ingresso nel gruppo Intesa Sanpaolo.

BPO Servizi Immobiliari

La linea di business ha performato nel 2020 sotto le aspettative del management, con un giro di affari in leggera riduzione, sia per gli effetti della pandemia, sia per una crescita più lenta del previsto di un cliente acquisito a fine 2019, arrivato a regime solo nei primi mesi del 2021. Il 2021 sarà un anno con trend contrastanti di cui non è semplice valutarne la risultante. Sul fronte positivo, il volume di valutazioni immobiliari retail è previsto in crescita e al tempo stesso ci si attende il contributo dei servizi relativi all’Ecobonus, sui quali si è investito nel corso del 2020, acquisendo diversi contratti. Sul fronte negativo si assisterà ad un “effetto prezzo” sulla marginalità legato alla acquisizione di UBI da parte di Intesa Sanpaolo, entrambi clienti della linea di business, che porterà ad una riduzione del ricavo unitario. Nel complesso, il management si attende un fatturato e margini assoluti in crescita, ma con una marginalità in termini percentuali in contrazione.

BPO Finanziamenti

Il 2020 è stato un anno record per il BPO Finanziamenti, che è cresciuto sia in termini di fatturato che di margini assoluti e percentuali. Questo risultato è stato grazie all’ingresso nel mercato dei servizi di supporto all’origination di prestiti per le PMI con garanzia statale, il cui apporto ai ricavi ha nettamente superato l’impatto della riduzione dei volumi nel mercato della cessione del quinto. Nel 2021, ci si attende una normalizzazione del business in ambito PMI, per il quale l’obiettivo della linea di business è quello di penetrare anche l’ambito di servicing dei significativi portafogli originati dalle banche nel 2020. Al tempo stesso è sperabile una ripresa del mercato della cessione del quinto. La risultante di questi due effetti sarà con ogni probabilità una riduzione del giro d’affari dai massimi dello scorso anno, a parità di marginalità percentuale.

BPO Assicurazioni

La performance di questa linea di business è stata particolarmente deludente nel corso del 2020, con forti impatti di riduzione dei sinistri gestiti, e contribuendo negativamente alla marginalità della Divisione, nonostante la dimensione relativamente ridotta della linea di business. Il risultato appare mitigato dal contributo del Gruppo Lercari, di cui è stata acquisita una quota di controllo nel mese di novembre, e che è entrato nel perimetro di consolidamento dal 1° dicembre 2020. Questa acquisizione è una svolta strategica fondamentale per i servizi in ambito assicurativo, ponendo la Divisione in una posizione di leadership di mercato. Il 2021 sarà comunque un anno di transizione, caratterizzato dalla ristrutturazione del business esistente e dal suo allineamento alle best practice del Gruppo Lercari.

BPO Investimenti

La linea di business è rimasta sostanzialmente stabile nel corso del 2020 rispetto all’anno precedente, sia in termini di fatturato che in termini di margini. Nel 2021 ci si attende una crescita dei volumi, sia organica, per la crescita dei clienti esistenti, sia grazie all’acquisizione di un nuovo contratto il cui effetto positivo sarà probabilmente visibile nel secondo semestre in corso.

BPO Leasing/Noleggio

Il 2020 si è chiuso con un ultimo trimestre molto positivo, grazie ad un’attività una tantum legata ai bolli auto che ha permesso di recuperare le difficoltà della prima parte dell’anno e chiudere con ricavi in linea con il 2019.Ci si attende un business “tradizionale” in ripresa nel 2021, ma i risultati potrebbero essere in leggera decrescita rispetto all’anno appena concluso per il venir meno dell’attività una tantum sui bolli e per l’impatto con effetto temporaneo, e per ora ancora difficilmente valutabile, dei costi e delle inefficienze per l’entrata in vigore del nuovo Documento Unico di Circolazione, previsto dalla normativa per il 2020 e rimandato al 2021 per la gestione dell’emergenza pandemica.

Scarica il bilancio allegato

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi

Notizie Correlate