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5 Marzo 2014

Legambiente: mancano i controlli sulle certificazioni energetiche

di Redazione

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Freddo d'inverno, caldo d'estate.

Con questo slogan, legato all'inefficienza energetica delle case degli italiani, Legambiente ha presentato oggi a Roma il dossier Tutti in classe A.

La ricerca, che ha rilevato troppe regioni italiane inadeguate dal punto di vista dell'edilizia sostenibile e nessun controllo sugli standard legati alle certificazioni energetiche degli edifici, ha preso in esame 500 strutture in 47 città italiane, sparse tra Bolzano e Catania.

Questi in sintesi i dati emersi: Trento, Bolzano, Piemonte e Lombardia le uniche aree del Paese ad aver passato l'esame. In 13 regioni, invece, non esistono controlli sui certificati di prestazione energetica.

Il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini, ha parlato di “innovazione ambientale che rappresenta la via più interessante e utile per risollevare il settore immobiliare e dell'edilizia''.

Inoltre grazie ad ''interventi di efficienza in edilizia si possono avere 1.000 euro di risparmio per famiglia''.

Quanto alla normativa, l'associazione a tutela dell'ambiente ha ricordato che ''dal 1° gennaio 2021 tutti i nuovi edifici, sia pubblici che privati, dovranno essere neutrali da un punto di vista energetico''; e che ''entro il 30 aprile 2014 il governo italiano dovrà inviare a Bruxelles una strategia a lungo termine per mobilitare investimenti nella ristrutturazione degli edifici residenziali e commerciali''.

Tra le proposte avanzate da Legambiente c'è l'introduzione di regole ''omogenee'' in tutta Italia, ''controlli indipendenti'' con sanzioni, sicurezza antisismica, ''nuovi strumenti di finanziamento degli interventi di riqualificazione'', e ''un fondo nazionale di garanzia per la riqualificazione energetica''.


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