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7 Aprile 2023

La Procura di Milano chiede conferma della condanna per Roberto Napoletano, ex direttore del Sole 24 Ore

di red

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Novità sulla vicenda giudiziaria che riguarda l’ex direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano.

 

La Procura Generale di Milano, riporta l'Ansa, ha chiesto la conferma della sentenza con cui il Tribunale ha condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere e a una multa di 50mila euro per presunte irregolarità nei conti del gruppo editoriale nel periodo in cui era ai vertici.

 

Il sostituto procuratore generale Celestina Gravina, nel suo intervento, oltre ad aver parlato di "bolla di falsificazione" di "entità non del tutto disprezzabile", ha citato per esempio alcune mail del maggio 2015, "che vedono il dott. Napoletano dare l'ordine di incrementare le copie”, dimostrando il suo ”diretto interesse al di là di ogni ragionevole dubbio".

 

 

Il pg ha inoltre sostenuto che è "pacifica" la sua "partecipazione alla diffusione dei comunicati" al mercato e che, citando una sentenza della Cassazione sul "superamento del lato formale della qualificazione" e un ordine di servizio del 2012, ha aggiunto che il ruolo ricoperto da Napoletano equivaleva a quello di direttore generale con poteri di coordinamento tra i contenuti e le vendite.

 

 

Inoltre avrebbe fornito "le indicazioni numeriche da inserire nei rapporti informativi ad Ads", Accertamenti diffusione Stampa srl, "e nei comunicati sociali che rappresentavano al Mercato i dati e i ricavi diffusionali del quotidiano" pur avendo "immediata contezza dell'impossibilità di verificare" se fossero esatti o meno. Tutte accuse che il giornalista ha sempre respinto, rivendicando la correttezza del suo operato e precisando di aver "ricevuto un giornale sull'orlo del baratro" e di aver "conseguito risultati editoriali sempre positivi”.

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