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03 Ottobre 2024
2 Novembre 2023
Immobiliare, IPI: a Torino segnali incoraggianti (Report)
di red
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Buona capacità di attrarre nuovi talenti negli atenei e imprese attive in aumento per il secondo anno consecutivo, in entrambi i casi con buoni riflessi sul mercato immobiliare. Ecco i principali motivi per cui il Global Startup Ecosystem Report 2023 ha riconosciuto alla città di Torino “un ruolo crescente e sempre più importante all’interno del panorama europeo”, pur vivendo in un contesto di “generale contrazione”.
Secondo il Centro Studi IPI, relativo al periodo gennaio-giugno 2023, il primo elemento da considerare è quello che riguarda la capacità di Torino di attrarre giovani talenti. Il capoluogo piemontese – si legge nel dossier – ospita oltre 110.000 studenti, italiani e stranieri, all’interno delle proprie università. Tra queste, l’Università degli studi di Torino, che offre 159 corsi di laurea, e il Politecnico, riconosciuto come uno dei migliori atenei di ingegneria d’Europa.
Dal punto di vista imprenditoriale, le aziende attive sul territorio torinese sono 225.000 (il 3,7% delle imprese nazionali), con saldo positivo per il secondo anno consecutivo dopo il 2020. La percentuale di imprese classificate come «start up innovative» è cresciuta nell’ultimo biennio e si attesta a 550, superando la media nazionale.
Sul fronte corporate, i dati relativi alla prima metà del 2023 confermano il rallentamento del mercato degli investimenti immobiliari. I motivi sono quelli già noti: incertezza macroeconomica, inflazione elevata, stretta creditizia e aumento del costo del finanziamento e dei rendimenti dei titoli di Stato.
Le prospettive occupazionali per il mercato corporate sono ancora positive per i dipendenti che lavorano in ufficio, con una occupazione fisica degli spazi in media pari all’80%.
Il mercato immobiliare di Torino è classificato come un «mercato regionale» caratterizzato da un modesto volume di investimenti (5% circa, esclusi portafogli in località miste) caratterizzato, soprattutto, da investitori domestici focalizzati su specifiche asset class. Nel corso del primo semestre si sono registrate otto operazioni di investimento concentrati principalmente nei comparti Healthcare, Living e Logistica
L’attenzione del mercato – continua il Rapporto IPI – è ancora rivolta verso un prodotto immobiliare evoluto e flessibile, con una attenzione verso spazi più confortevoli per lavorare e socializzare, oltre a location che possano garantire una buona accessibilità a trasporti e parcheggi.
I principali indicatori, quali prime rent e prime net yield, sono in leggero aumento, mentre si registra un’ulteriore contrazione del vacancy rate a causa della mancanza di prodotto.
Il volume delle transazioni mostra un forte incremento delle compravendite dei piccoli uffici e studi professionali.
In crescita, infine, prezzi e canoni su base annua con la conferma del progressivo ampliamento dell’intervallo fra minimi e Il comparto terziario.
Allegati:
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