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28 Febbraio 2023

Immobili per l'impresa: dinamico il settore dei capannoni. Retail in ripresa

di E.I.

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Lo scenario economico attuale impatta sulle imprese che si trovano ad affrontare aumenti dei costi, difficoltà di reperimento di materie prime e della manodopera. Gli effetti, per il momento,  non si sono trasferiti sulle compravendite degli immobili non residenziali. 

Nei primi nove mesi del 2022, secondo i dati diramati dall’Agenzia delle Entrate ed elaborati dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, gli immobili per l’impresa hanno registrato i seguenti aumenti: +13,5% per il settore produttivo, +5,8% per i depositi, +7,3% per i negozi e +8,4% per gli uffici. Resta la volontà di acquistare questi immobili con la finalità di salvaguardare il proprio capitale dall’inflazione. 

I primi nove mesi del 2022 evidenziano un mercato con compravendite in aumento su tutti i segmenti con un andamento migliore proprio per gli asset che in questo momento sono all’attenzione degli investitori e non solo, ovvero capannoni con finalità produttiva e uffici. I capannoni con finalità produttive sono acquistati da imprenditori che hanno rivisto i loro programmi di produzione anche alla luce del conflitto bellico. Si parla di aziende solide patrimonialmente che possono attingere soprattutto a capitali propri e, in parte, a finanziamento. La mancanza di offerta di prodotto, soprattutto di nuova costruzione, sta portando anche all’acquisto di terreni per poi commissionare la costruzione del capannone. I terreni in aree particolarmente strategiche sono ormai pochi e la domanda si sta spostando in aree di seconda fascia.  

In ripresa anche il segmento del retail. I negozi sono acquistati prevalentemente investitori che impiegano capitale indirizzandolo su soluzioni occupate con rendimenti annui lordi che possono toccare anche il 10-11%. La forte ripresa del segmento residenziale da cui è scaturita una forte carenza di prodotto sta portando ad acquistare negozi per realizzare un cambio d’uso in residenziale. La rete ci segnala però che alcune amministrazioni comunali stanno inserendo vincoli più severi perché questo avvenga. Vedremo nei prossimi mesi che impatto questo potrebbe produrre.  

Aumentano anche gli acquisti di uffici e a fare il passo sono quasi sempre utilizzatori, spesso liberi professionisti, che stanno approfittando del ribasso dei prezzi. Anche in questo caso come per i negozi la nostra rete ci segnala acquisti di uffici per realizzare un cambio d’uso in abitazione. Li comprano investitori per rispondere alla domanda di tenant che cercano spazi nuovi e ripensati secondo nuove logiche di benessere.  

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi