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24 Marzo 2022

I Nattino delistano Banca Finnat. Cosa succede a Investire sgr?

di Maurizio Cannone, direttore Monitor

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La famiglia Nattino, proprietaria di Banca Finnat, ha varato una riorganizzazione societaria che porterà al delisting.

I componenti del ramo della dinastia che fa capo a Giampietro Nattino (e cioè Arturo Nattino, Andrea Nattino, Giulia Nattino, Paola Nattino, Celeste Buitoni, Giampietro Nattino jr e Paolo Nattino) hanno manifestato la propria intenzione (vedi comunicato allegato) di concentrare in una società appositamente costituita e denominata Nattino Holding le azioni complessivamente pari al 68,72% circa del capitale di Banca Finnat Euramerica, detenute dai diversi componenti della famiglia.

Il conferimento determinerà l’acquisizione del controllo di diritto della banca da parte di holding. La holding promuoverà, mediante una società veicolo interamente controllata da holding stessa, un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria sulle azioni della banca per un corrispettivo non inferiore ai valori di conferimento e pari a 0,31 euro, con l’obiettivo di conseguire il delisting. L’esborso massimo in caso di adesione totalitaria all’offerta da parte di tutti gli aventi diritto sarà di 17,25 milioni di euro.

Holding e società veicolo intendono far fronte alla copertura finanziaria dell’esborso massimo in parte mediante l’utilizzo di fondi propri, che saranno messi a disposizione dal ramo della famiglia a titolo di finanziamento soci, e in parte facendo ricorso a un finanziamento messo a disposizione da Intesa Sanpaolo.

Sempre oggi sono stati annunciati nuovi patti parasociali con alcuni azionisti della banca e, nello specifico, con alcune componenti del ramo della famiglia Nattino che mette capo ad Angelo Nattino, e cioè Maria Sole Nattino, Ilaria Nattino e Daniela Salivetto, complessivamente titolari di azioni rappresentative di una partecipazione pari al 4,80% del capitale sociale dell’emittente; con Giovanni Malagò e Lupo Rattazzi tramite la holding di partecipazioni GL Investimenti, per una partecipazione complessivamente pari al 2,01% del capitale sociale dell’emittente e con la famiglia Mondello per il tramite di H.P.A. s.r.l., titolare di una partecipazione nella banca pari all’1,19% circa del capitale sociale.

Non è stato chiarito cosa accadrà alla società di gestione immobiliare Investire Sgr, detenuta al 59,2% da Banca Finnat.

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