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4 Luglio 2023

Halldis firma la nuova gestione dell’Hybrid Tower Mestre

di E.I.

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Halldis, operatore specializzato negli affitti brevi, aggiunge al proprio portfolio l’Hybrid Tower Mestre (HTM). Il grattacielo, realizzato nel 2016 nell’area dismessa e bonificata dove un tempo sorgeva il deposito di ACTV, l’azienda di trasporto locale, ha una superficie commerciale di circa 6 mila mq, oltre all'area parcheggi coperta. Conta 19 piani che ospitano uffici, un centro medico, 34 appartamenti arredati di varie metrature pensati per il mercato delle locazioni brevi, prevalentemente turistiche, e un ristorante panoramico agli ultimi piani.  

Vincenzo Cella, General Manager di Halldis: “La città di Venezia rappresenta per molti un sogno e per questo i flussi di turisti sono in costante aumento. Con questa operazione, Halldis intende contribuire alla decentralizzazione delle presenze nella Venezia lacustre affiancando alla domanda di breve periodo, tipicamente formata da turisti e in particolare da nuclei familiari o gruppi di amici, che intendono vivere la Serenissima, ma anche avere gli spazi adeguati e la privacy per completare l’esperienza del viaggio, a quella clientela business che ha avuto sempre difficoltà a trovare soluzioni ai propri bisogni abitativi, tipicamente di durate settimanali o mensili, perché le strutture esistenti sono invece dedicate all’offerta di breve periodo. Scegliere un ambito dove si può vivere in veri e propri appartamenti, ma dove si trova anche il parcheggio e si può sfruttare il ristorante in esso disponibile, facilita la scelta”.

Michele Diamantini, CEO di Halldis: “Questa operazione è innovativa perché rappresenta la declinazione più attuale del settore degli affitti brevi, un mercato che in Italia, secondo una nostra elaborazione su dati Istat e Scenari immobiliari, riguarda circa 600.000 immobili per un valore, a parere dell’Osservatorio Digitale Politecnico Milano, di circa tre miliardi di euro. I fondi e gli operatori finanziari, da sempre focalizzati prevalentemente sul comparto alberghiero, da qualche anno si stanno spostando anche sugli investimenti residenziali. Si tratta di operazioni lunghe, ma, fra due o tre anni, arriveranno sul mercato prodotti d’alta gamma, professionali e con servizi. Per parte sua, la domanda è sempre più fluida e chiede strutture mixed used, quale è il caso di HTM. Il percorso è ormai in atto, ma ci vorrà tempo affinché si affermi completamente. Mentre in Francia e Germania abbiamo ampia disponibilità di residence di alto livello e numerose strutture a uso misto, nel nostro Paese il patrimonio immobiliare è sì enorme, ma anche molto frammentato e ciò rallenta i progetti di riconversione”.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: AXA IM: focus su residenziale e hospitality BEI: social housing,