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20 Novembre 2021

Grillo, AbitareIn: Homizy si quota in Borsa (Video)

di red

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Il settore residenziale è sempre più l'obiettivo degli investitori immobiliari in Italia. 

A fronte di investimenti nel residenziale, si stanno sviluppando anche altre tipologie di attività, in primis la locazione. In questo segmento si stanno sviluppando a loro volta una serie di iniziative, una di queste è Homizy, società controllata da AbitareIn dedicata alla messa a reddito di immobili residenziali in co-living.

Marco Grillo, amministratore delegato di AbitareIn: 

Abbiamo da poco annunciato sette nuovi progetti su Milano, con questi arriviamo a un totale di 24 progetti di sviluppo per più di 3.500 appartamenti che verranno realizzati nei prossimi anni. Siamo diventati molto velocemente il più grande operatore residenziale su Milano.  

La Borsa sta dando soddisfazione, il Gruppo ha superato i 200 milioni di euro di capitalizzazione con il passaggio allo Star, il titolo si è apprezzato, abbiamo avuto un grande interesse da parte degli operatori internazionali e investitori internazionali tanto da fare un aumento di capitale per coinvolgere alcuni grandi gruppi finanziari francesi.  

Oggi la nostra è un'azienda che punta su Milano, vuole continuare a far crescere questa città, attraendo investitori anche al di fuori dal territorio italiano, Nord Europa, Parigi e Londra. 

Continuiamo l'attività di commercializzazione e di riqualificazione. Abbiamo annunciato da pochissimi giorni che porteremo in Borsa Homizy, la società del Gruppo che si occuperà di sviluppo per la messa a reddito, residenziale per l'affitto sul modello del co-living. 

Nei primi mesi del 2022 vedremo in Borsa Homizy. Quali sono gli aspetti peculiari di questa società? 

Homizy è la società del Gruppo AbitareIn che si occuperà di fare sviluppo residenziale per la messa a reddito. Abbiamo scelto un posizionamento molto chiaro, quello del co-living per un target di mercato rappresentato dai tantissimi giovani lavoratori che o studiano a Milano o arrivano in città e cercano una soluzione abitativa. 

Fare co-living oggi per Homizy vuol dire realizzare nuovi edifici e appartamenti con più stanze da affittare ai giovani lavoratori che condividono nell'appartamento la cucina e la zona living e nell'edificio il roof top, i giardini, gli spazi di coworking e i servizi. 

L'offerta di Homizy non è solo abitativa, vuole essere un'offerta anche di crescita personale e professionale grazie alla socializzazione e alla condivisione.

All'offerta abitativa si aggiunge infatti quella relazionale, la possibilità di sviluppare delle ottime relazioni nei nostri edifici che possano accompagnare i ragazzi nell'inizio della loro crescita personale e professionale. 

Realizziamo appartamenti con 4/6 stanze, vogliamo che questa offerta sia assolutamente alla portata del portafoglio dei giovani lavoratori che arrivano a Milano all'inizio di una carriera professionale, che non hanno ancora costruito una famiglia, hanno bisogno di un'abitazione decorosa e hanno sicuramente un budget limitato. Vogliamo rivolgerci a quel mercato che ha una capacità di spesa mensile che va dai 600 ai 900 euro fornendo un servizio "chiavi in mano" comprese tutte le utenze, il riscaldamento, la climatizzazione, in un ambiente non solo piacevole, di design, ma in cui sia anche facile e gratificante socializzare. 

Partiamo con due progetti in zona Città Studi, dove complessivamente realizzeremo quasi 600 camere per più di 150 appartamenti. Il prodotto è residenziale, molto diverso dall'offerta dello studentato.

L'idea di quotare Homizy in Borsa non appena possibile ha l'obiettivo di raccogliere capitale per implementare un piano di almeno 1500 stanze su Milano.

Quali sono i dati di mercato, le previsioni per il nuovo anno?  

Il mercato residenziale a Milano è caratterizzato da un costante gap tra la domanda e l'offerta.  

La domanda è guidata da trend principalmente demografici. Milano è una delle pochissime città europee che cresce come numero di abitanti, non perché si fanno più figli ma perché sa attrarre tanti ragazzi e tante giovani famiglie che poi cercano casa a Milano. 

Con la pandemia le persone si sono accorte che le proprie soluzioni abitative non sono in linea con i nuovi trend e le nuove necessità.

Stiamo vedendo che c'è anche un mercato di grande interesse sui piccoli risparmiatori, non solo italiani, che comprano a Milano per investire il proprio patrimonio. 

Questi fattori stanno portando la domanda a livelli che non avevamo mai visto in una città in cui l'offerta è ormai ferma. Lo stock dell'usato è quasi finito, tutti noi che cerchiamo casa vediamo che ormai sono disponibili solo appartamenti al piano terra o al primo piano, e di bilocali non se ne trovano più.

Il nuovo soffre un rallentamento su quelle che sono le attività di sviluppo. Storicamente a Milano il trend autorizzativo fa sì che non ci sia un'esplosione dell'offerta, a questo si è aggiunto il Covid-19 che ha portato molti investitori a nutrire meno interesse sul mercato retail e degli uffici. Questa tendenza ha sviluppato attività residenziali per la messa a reddito, togliendo di fatto nuovi appartamenti alla vendita.

Tutto questo sta creando un forte mismatch tra domanda e offerta che sta guidando i prezzi ai livelli che stiamo vedendo. Il trend è costante, in salita, e i fattori che stanno determinando questa crescita dei prezzi e della domanda non sono provvisori. Da considerare poi che tra cinque anni Milano ospiterà le Olimpiadi. Tutti indicatori che portano il mercato verso il sereno stabile. 

Guarda l'intervista

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