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27 Aprile 2023

Fondazione Enasarco: patrimonio sale a 8,3 Mld ma pesa l’immobiliare

di red

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Fondazione Enasarco chiude il bilancio 2022 con un patrimonio di 8,3 miliardi di euro, in crescita del 2% rispetto al 2021. La riserva legale, corrispondente al patrimonio netto, è pari ad 5,6 miliardi, contro i 5,4 miliardi del 2021 e rappresenta 5,3 volte il valore delle prestazioni previdenziali 2022.

 

Il flusso contributivo è passato da 1,25 miliardi a 1,30 miliardi, a fronte di una spesa pensionistica complessiva di 1,085 miliardi, mentre continua a diminuire il numero dei contribuenti (1.400 in meno rispetto al 2021) e a crescere quello dei pensionati (2.100 in più rispetto al 2021).

 

Il contributo medio annuo pagato dall'agente è pari a 2.543 euro a cui si aggiunge in egual misura il contributo a carico della preponente, per un valore complessivo medio di 5.086 euro; di contro la pensione media annua di vecchiaia è pari ad 9.500 euro, mentre si arricchisce il welfare a favore degli iscritti con l'introduzione, accanto alla copertura per infortuni e malattia, di una polizza sanitaria. La spesa complessiva per il welfare degli iscritti è pari a euro 22,5 milioni.

 

Sul fronte della gestione finanziaria, i proventi finanziari lordi sono passati da 86 milioni a 145 milioni, con un incremento del 67%.

 

A pesare sul bilancio 2022 sono state le stime e le svalutazioni del patrimonio investito, principalmente quello immobiliare, legate alla gestione dei fondi immobiliari ad apporto. Tali voci hanno pesato sul bilancio 2022 per 256 milioni, di cui 139 milioni riguardanti i fondi immobiliari ad apporto, stimati da un esperto indipendente qualificato, e 89 milioni riguardanti gli asset finanziari.

 

"La Fondazione è gestore istituzionale di un asset pubblico, quello della previdenza obbligatoria integrativa – ha detto il Presidente della Fondazione Enasarco, Alfonsino Mei – per tale ragione occorrerà agire con trasparenza e senso di responsabilità, per essere partecipi del rinnovamento della nostra economia, mettendo a fattor comune le risorse e le conoscenze, affinché agiscano da leva sullo sviluppo del Paese e sul miglioramento della previdenza e del welfare dei nostri iscritti. Occorrerà, in definitiva, restituire alla Fondazione un ruolo istituzionale e sociale, passando attraverso la riqualificazione del portafoglio investito, affinché sia realmente redditizio, sostanzi la natura istituzionale della Fondazione, abbia profili mission related e attribuisca alla Fondazione stessa un ruolo di sostegno concreto all'economia del Paese".

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