Fimaa, mercato immobiliare I semestre: calano le compravendite, aumentano ancora i prezzi

Si vendono meno case ma a prezzi più alti. È questo l’andamento del mercato immobiliare nel primo semestre 2023 registrato da Fimaa, la Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari aderente a Confcommercio Imprese.

Nel periodo preso in esame, è stata riscontrata una flessione delle compravendite pari al 12,5% rispetto al primo semestre 2022, il che si traduce in 50.000 abitazioni scambiate in meno. In controtendenza l’andamento dei prezzi, che sono aumentati dello 0,5% per le nuove case e dello 0,8% per quelle esistenti.

Santino Taverna, presidente Fimaa: “Si tratta di un rallentamento fisiologico già largamente preventivato. Il mercato immobiliare nel 2021 e nel 2022 ha evidenziato performance inaspettate, ed era inevitabile attendersi una fase di assestamento. L’incremento del numero di compravendite nel post-pandemia ha dato risposta al mercato soddisfacendo una percentuale consistente di domanda”.

L’indagine della Fimaa evidenzia anche un crescente interesse verso le performance green delle abitazioni, in vista anche dell’entrata in vigore della direttiva europea in materia, prevista per il 2030. L’aumento della domanda di una casa ad alte prestazioni energetiche, però, si scontra con un’offerta ancora scarsa di immobili con queste caratteristiche. Ciò, secondo Fimaa, potrebbe portare ad un’ulteriore contrazione del mercato da qui a fine anno, sia per l’incremento dei tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di una nuova casa sia per quello dei costi di ristrutturazione degli immobili esistenti.

Unica ancora di salvataggio, secondo la Federazione, è quella dell’investimento nel mercato delle locazioni, cresciuto nel primo semestre 2023 di quasi il 5%. Aumentano soprattutto i nuovi contratti di affitto agevolato per studenti quelli ordinari transitori, mentre calano di quasi un punto percentuale le locazioni a lungo termine.