FIMAA-Confcommercio ha incontrato il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, per discutere della riforma sull'accesso alla professione di agente immobiliare.
La federazione ha proposto, tramite il proprio Vicepresidente Vicario Maurizio Pezzetta, l'introduzione di una prova valutativa finale al termine dei percorsi formativi per diventare agenti immobiliari. Durante l'incontro, si è discusso del decreto in fase di elaborazione da parte del MIMIT per riformare le modalità di accesso alla professione.
Con il supporto del Sottosegretario Bitonci, ha sottolineato l'importanza di introdurre disposizioni che consentano un praticantato efficace. In particolare, è stato suggerito di limitare il numero di praticanti che possono svolgere il praticantato contemporaneamente presso la stessa agenzia.
Il Vicepresidente Vicario ha inoltre sostenuto la necessità di un aggiornamento programmato continuo con crediti formativi per gli agenti immobiliari, analogamente a quanto previsto per altre professioni. Il lifelong learning continuo è considerato fondamentale per svolgere adeguatamente questa professione e garantire la necessaria tutela del mercato, a vantaggio sia dei consumatori che della categoria stessa.
La questione dell'adeguata formazione è un tema su cui la Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari si impegna da tempo. A tal proposito, Pezzetta ha spiegato al Sottosegretario Bitonci che FIMAA ha creato, in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma, un corso di laurea in Diritto ed Economia della Proprietà Immobiliare. Questo corso, unico nel suo genere in Italia, mira a garantire una formazione puntuale ai giovani aspiranti agenti immobiliari e a fornire una preparazione più approfondita a chi già opera nel settore.
Al termine dell'incontro, il Sottosegretario Bitonci ha annunciato che nei prossimi mesi il Ministero organizzerà un nuovo tavolo di confronto per discutere ulteriormente del decreto ministeriale che riforma l'accesso alla professione.
