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4 Luglio 2017

Fiabci: equity crowdfunding applicato all'immobiliare

di J.B.

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Il primo caso di equity crowdfunding in Italia applicato all’immobiliare, il supporto di rete d’impresa dedicata alla raccolta di capitale attraverso piattaforme internazionali e l’evoluzione del Decreto Legge “Manovrina”. Questi i temi del convegno “Equity Crowdfunding & Sharing Economy in campo Real Estate” promosso da FIABCI Italia, che ha visto come protagonisti Habitarea Partecipazioni Spa, Crowdre.it e Raynaud Studio Legale. 

Carlo Pampirio, Sales Manager di Habitarea Partecipazioni Spa: “L'area industriale dismessa ‘Ex Vetrerie Savam’, è un interessante esempio di archeologia industriale a livello nazionale sito nel comune di Altare (Sv) nell'entroterra ligure e da anni in stato di degrado e abbandono, rappresenta nell’immobiliare italiano il primo caso di Equity Crowdfunding finalizzato alla completa riqualificazione -urbana, economica e sociale- di una citta` nel rispetto dell’esistente, attraverso un crowdinvesting dove chiunque desideri possa investire acquistando una quota. Il recupero, denominato Citta` del Vetro, implica la rigenerazione dell’area con la creazione di postazioni e laboratori per il rilancio dell’economia e l’insediamento di nuove attivita`, in particolare nella lavorazione del vetro e nella green economy, accanto alla costruzione di alloggi di edilizia residenziale sociale e sostenibile, di un centro diurno riservato a giovani e anziani per attivita` di aggregazione e di un centro di formazione professionale per corsi, seminari ed eventi”.


Giuseppe Allevi, Co-Founder di Crowdre.it: “L’Equity Crowdfunding e` una forma d’investimento collettivo consistente nella sottoscrizione, per mezzo di piattaforme web, di una partecipazione al capitale di rischio di societa`, un modo innovativo per reperire risorse finanziarie orientate a start-up, idee e imprese, ma altresi` una forma di sharing economy attorno a un piano condiviso. Crowdre.it ha sviluppato un‘modello d’investimento proprietario grazie a cui lo sviluppatore proprietario dell’area può raccogliere facilmente il denaro necessario per realizzare la propria iniziativa imprenditoriale. Gli investitori, invece, potranno partecipare al capitale di rischio dell’operazione attraverso la piattaforma on line WeAreStarting, debitamente autorizzata da CONSOB”. 

Daniele Raynaud, Founding e Managing Partner di Raynaud Studio Legale: “Novità rilevanti in materia legislativa riguardano l’Equity Crowdfunding. La Legge di Stabilità (L 232/2016), insieme alla correzione contenuta nella Manovrina (Dl 50/2017), ampliano oggi ulteriormente la platea di società beneficiarie, estendendo l’Equity Crowdfunding a tutte le PMI indipendentemente da innovatività dell’oggetto sociale o dell’attività svolta e dalla forma giuridica. Ancora, sono potenziate le agevolazioni per l’investimento in Start-up e PMI Innovative, per cui le persone fisiche quanto le società possono ora godere di una detrazione pari al 30% della somma investita nel capitale sociale fino a un importo massimo di 1 milione di euro nel caso di singoli privati e un massimo pari a 1,8 milione di euro nel caso di imprese, agevolazione condizionata al mantenimento della quota d’investimento per un periodo di almeno 3 anni. L’importo complessivo in crowdfunding per ogni singola operazione non può superare i 5 milioni di euro che ben può essere affiancato da strumenti tipici quali finanziamenti strutturati e obbligazioni”. 

Antonio Campagnoli, Presidente FIABCI Italia e Partner/Fondatore de IL PUNTO/CORFAC International: “La novità normativa va inserita nel più ampio tentativo del governo di promuovere la disintermediazione bancaria. Il settore real estate potrebbe giovare di un enorme beneficio analogamente a quanto avvenuto negli ultimi anni negli Stati Uniti, dove sono stati raccolti – limitandoci al mattone – nel 2016 ben 3,5 miliardi di dollari. Il crowdfunding immobiliare, inoltre, potrebbe ben sposare e implementare le linee guida dettate dalla New Urban Agenda approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 23 dicembre 2016 in tema di sostenibilità. In tal senso, il real estate può essere promotore di un’economia sostenibile basata anche sulla sharing economy ove il crowdfunding è un tassello insieme a forme moderne di utilizzo del territorio urbanizzato, quali co-working e co-housing”. 

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi