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24 Novembre 2023

Deloitte: rigenerazione urbana di Milano, un'opportunità da 30 mld di euro

di red

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Rigenerare in chiave sostenibile Milano può creare un mercato fino a 30 miliardi di euro e fino a 19,5 miliardi di euro di valore aggiunto, concentrato per quasi il 60% nel comparto residenziale. È uno dei dati emersi dal convegno “Rigenerazione urbana e sostenibilità: contesto, sfide e visione di lungo termine” organizzato nella città meneghina da Deloitte.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente di Assoimmobiliare e Managing Director di Risanamento, Davide Albertini Petroni e il Founder e CEO di Coima Sgr, Manfredi Catella.

A Milano – è stato detto durante il convegno – la rigenerazione urbana interessa una superficie territoriale di circa 9,5 kmq e una superficie lorda pari a poco più di 5 milioni di metri quadrati, concentrata per poco meno della metà nel comparto residenziale (2,35 milioni di mq), per un terzo nel direzionale (1,5 milioni di mq) e per poco meno del 10 per cento in quello commerciale (460 mila mq).

Entro il 2050, le stime più accreditate parlano di 920 kmq di superficie territoriale da rigenerare a livello nazionale (1,6% della superficie urbanizzata attuale), di cui 193 kmq in Lombardia, per oltre 350 milioni di metri quadrati di superficie lorda edificabile. Con un fatturato industriale di 2.300 miliardi di euro entro il 2050, di cui 700 miliardi come ricaduta diretta sul comparto immobiliare.

Secondo le stime di Coima sgr, per effettuare la transizione energetica dell’intero patrimonio immobiliare esistente, portandolo a zero emissioni entro il 2050, sono necessari oltre 2 mila miliardi di euro da investire in circa 5,3 miliardi di mq di superficie (79% immobiliare residenziale, 2% commerciale, 7% pubblico e 12% appartenente ad altre categorie). Per raggiungere questo obiettivo, è necessario stimolare un incremento del numero di investitori istituzionali nel settore immobiliare, che in Italia rappresenta meno del 10% (contro una media internazionale del 15% circa).

Stefano Pareglio, Presidente di Deloitte Climate & Sustainability: “Le aree urbane sono il fulcro delle società contemporanee, per gli impatti che determinano e per le opportunità che offrono. Rigenerare il tessuto urbano non più adeguato a stili di vita contemporanei è indispensabile, e per farlo in modo sostenibile è necessario il concorso di numerosi attori”.

Angela D’Amico, Deloitte Real Estate Sector Leader: “Secondo ricerche di mercato, il miglioramento da classe di rating C ad A/AA comporta un repricing real estate dal 7% al 45% in Italia. La necessità di adottare standard ESG con questa finalità è particolarmente sentita per l’asset class degli hotel, dove i principali brand internazionali hanno già sviluppato una Global ESG Policy che detta gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance per tutte le strutture alberghiere del mondo aderenti al medesimo brand”.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Castello SGR investe 135 milioni nel primo Nobu Hotel in Ital