Nel primo semestre del 2022 le richieste di mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane hanno fatto segnare complessivamente una contrazione del 23,4% rispetto allo stesso periodo del 2021 a causa della costante frenata delle surroghe, che avevano caratterizzato il biennio 2020-2021 grazie a tassi particolarmente convenienti.
È quanto emerge dal Barometro Crif, secondo cui la dinamica dei finanziamenti destinati all'acquisto casa resta positiva e l'importo medio richiesto si attesta a 145.154 euro, in crescita del 5,4% rispetto al primo semestre 2021, il valore più elevato degli ultimi 10 anni.
Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, le richieste di mutuo per importi compresi tra 100.000 e 150.000 euro restano la soluzione preferita, con circa il 30% del totale, un dato sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2021. Al secondo posto, con il 28,5%, si conferma la classe di importo tra 150.000 e 300.000 euro.
Simone Capecchi, executive director di Crif: “Nel primo semestre la domanda di mutui ha beneficiato ancora della vivacità degli under 35, che sono arrivati a spiegare oltre un terzo delle richieste. Nostante la crescita dei tassi di questi ultimi mesi, che potrebbe aprire nuovi scenari nel prossimo futuro, i giovani continuano a mostrare interesse nei confronti dell'investimento prima casa, soprattutto verso soluzioni meno energivore".
