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22 Ottobre 2014

Costruzioni europee in auge per i broker in vista della fusione Holcim-Lafarge

di F.L.

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Pioggia di pareri positivi da parte dei broker sul settore delle costruzioni.

Buzzi Unicem è da acquistare per Equita, con target price a 14,1 euro (contro una chiusura a 10,63) prima dei risultati del trimestre. Le attese sono per un calo nei volumi di cemento annuali del 10% in Italia e del 2% in Germania, ma per una crescita in Messico e Usa del 14 e del 10%. I prezzi dovrebbero essersi mantenuti sostanzialmente stabili: con un fatturato atteso in calo del 3% annuo e un margine in moderata correzione (-1%) il profitto annuo è comunque atteso in aumento del 10%.
 
Equita raccomanda anche di tenere in portafoglio Cementir, anch’essa prossima ai dati trimestrali attesi con un calo di volumi in Italia del 9/10%, ma in aumento in Turchia del 10%. Moderato aumento o andamento costante in Scandinavia ed Egitto. I ricavi sono attesi in calo annuo dell1% e i margini del 4%, comunque coerente con la guidance.

Da tenere anche Italcementi con target price a 5,90 contro la chiusura a 4,55 euro. In questo caso i conti del trimestre vedono un possibile calo annuo dell’1%, un utile 2016 previsto a -16% e volumi in diminuzione in Italia e Francia ma in moderato aumento in Usa ed Egitto.
 
Salini Impregilo
incassa il “buy” di Equita (target a 4,6 euro), di Banca Akros (target 4,5) e di Banca Imi (target 4,5). La motivazione è un contratto aggiuntivo siglato in Danimarca per la metropolitana di Copenaghen, del valore di 240 milioni di euro, che si aggiungono agli 1,5 miliardi già pattuiti in precedenza sullo stesso progetto.
 
Per quanto riguarda i titoli internazionali, Kepler consiglia la svizzera Holcim, con target a 90 franchi, in vista della possibile fusione con Lafarge (anch’essa buy con target a 74 euro) che potrebbe generare, entro il 2017, sinergie da 10 miliardi di euro.
 
Secondo Banca Akros, per evitare che il nuovo polo cementifero in via di creazione assuma una posizione dominante in Europa, la società risultante dalla fusione dovrà dismettere alcuni asset, che potrebbero andare a costituire una società a parte la quale genererebbe vendite da 650 milioni di euro.

Il parere di Banca Akros è quindi di tenere in portafoglio tutti i titoli europei del settore delle costruzioni, che potrebbero beneficiare di questo scenario.
 
 
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