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15 Dicembre 2020

Findomestic: -11,4% spese beni durevoli, boom eCommerce e spesa IT

di S.M.

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La pandemia ha inevitabilmente provocato una frenata dei consumi; in particolare, nel 2020, dopo sei anni di crescita, gli acquisti di beni durevoli sono calati a 61,3 miliardi, l'11,4% in meno rispetto al 2019, in linea con il trend dei consumi nel loro complesso (i beni durevoli pesano per il 6,3% sui consumi totali, contro il 6,4% del 2019). 

E' quanto emerge dalla 27esima edizione dell'Osservatorio Findomestic, realizzato con Prometeia, secondo cui la spesa per i veicoli e' scesa del 15,7% a 33,5 miliardi (comprendendo auto nuove, usate e moto), mentre è cresciuta quella di segmenti legati alla trasformazione tecnologica della casa come l'information technology (+23,5%) e i piccoli elettrodomestici (+9,5%). 
 
Prosegue anche il boom dell'e-commerce: oltre il 56% degli italiani preferisce comprare su internet anziché in negozio.
In discesa però le spese per arredamento (-10,6%). 

Su base geografica, i cali maggiori sono stati registrati in Lombardia (-12,7%), Veneto (-12,4%) e Marche (-12%). 
Va comunque detto che, con una spesa complessiva di 12,3 miliardi, la Lombardia rimane la regione con la maggiore incidenza in valore assoluto (7,5%) sui consumi dei durevoli, davanti al Lazio con 5,9 miliardi (3,6%) e al Veneto con 5,8 miliardi (3,5%). 

Claudio Bardazzi, responsabile dell'Osservatorio Findomestic: "L'andamento dei consumi riflette i cambiamenti radicali innescati dall'emergenza sanitaria. L'esplosione dello smart working e della didattica digitale integrata ha restituito centralità alla dimensione familiare, orientando il lifestyle verso la funzionalità, la sicurezza e il comfort degli ambienti domestici", afferma facendo riferimento a due dati, il +30% dei congelatori e il +37% dei wine cabinet e spiegando che la casa diventa, al contempo, un rifugio e uno spazio sempre più votato al benessere. 
 
Infine, il mercato del credito al consumo, come certificano i dati Assofin, registra dopo i primi 10 mesi dell'anno una flessione delle erogazioni del 22,2%: un contraccolpo della caduta dei consumi determinata dalla crisi pandemica. Findomestic mostra, alla fine di ottobre, un andamento leggermente migliore rispetto alla media (-20,6%).

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