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18 Novembre 2019

CityLife diventa fantastica

di G.I.

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Verde, spazi aperti e luce. Sono questi gli elementi fondamentali del progetto per la realizzazione della nuova porta di accesso al quartiere CityLife di Milano. A firmarlo lo studio di architettura danese Big Bjarke Ingels Group, che dovrebbe iniziare i lavori nel 2021 per concluderli entro due anni.
 

Un progetto, questo del grande portale di accesso a CityLife lungo l’asse Domodossola, che prevede la realizzazione di due edifici, uniti da una copertura a portico che incornicerà le tre torri già presenti: il Dritto, lo Storto e il Curvo. Il nuovo elemento, che sarà di altezza inferiore rispetto ai grattacieli, definirà un arco di accesso al quartiere da Nord, andando a creare un'ampia area verde. L'obiettivo è quello di migliorare ulteriormente la vivibilità di CityLife.
 

Si va, dunque, ad aggiungere un altro tassello a un progetto di riqualificazione urbana che prende sempre più vita: il quartiere Portello di Milano, che in passato ospitava la Fiera di Milano e che con il trasferimento a Rho-Pero ha liberato ben 255mila metri quadri da mettere a disposizione di designer, artisti e architetti di fama internazionale.
 

Armando Borghi, amministratore delegato di CityLife:“Con CityLife ci siamo posti un obiettivo ambizioso che pensiamo di aver raggiunto, quello di rigenerare e riqualificare l’area della Fiera di Milano che abbiamo restituito integralmente alla città in una forma completamente rinnovata e fruibile da tutti. Il progetto dello studio BIG va a completare l’area con una soluzione in linea con i nostri valori e obiettivi, un progetto che abbiamo sposato sin da subito. Il building aggiungerà un nuovo elemento alla definizione di CityLife, un progetto pensato per le persone e per la città di Milano che oggi è un un’area all’avanguardia, caratterizzata da elevati standard di sostenibilità, divenuta esempio italiano in grado di competere con i maggiori progetti di rigenerazione d’Europa”.
 

Un progetto, quest’ultimo realizzato dallo studio BIG - Bjarke Ingels Group, che crea una interconnessione tra gli spazi privati e quelli pubblici. La copertura non sarà semplicemente un elemento di collegamento strutturale tra i due edifici ma andrà a definire uno spazio pubblico coperto arricchito da arredo urbano e da spazi verdi, fruibile tutto l’anno.
 

Il nuovo building si svilupperà su una superficie di 53.500 metri quadri, per una lunghezza di oltre 200 metri, con una caratteristica struttura a portico che nel suo punto più stretto avrà una larghezza di 18 metri. I piani dell’edificio, con soffitti alti tre metri per consentire l’accesso di una grande quantità di luce naturale grazie ad una facciata continua, caratterizzata da trasparenza e luminosità, si affacceranno sia sulla città che su due ampi cortili privati. Nella parte più alta, gli edifici saranno infine completati da terrazze a cascata adibite a spazi polifunzionali con uno spettacolare panorama.
 

Con la costruzione, poi, dell’ultimo lotto residenziale su via Spinola, il nuovo progetto va a completare CityLife che diventa così uno dei principali business districts in Europa, oltre che una delle principali “nuove centralità urbane” di Milano e uno dei maggiori esempi in Italia di rinnovamento e di rigenerazione urbana.
 

Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Generali Real Estate e presidente di CityLife: “Abbiamo fatto un po’ fatica a decidere tra sei bellissime proposte progettuali, ma pensiamo di aver scelto un bel progetto, equilibrato, moderno e complementare al resto del compendio CityLife. Abbiamo ora l’opportunità di realizzare un altro edificio di grande qualità immobiliare da inserire nel nostro portafoglio europeo e globale di core assets altamente sostenibili, che già ci vede presenti nelle più importanti città del mondo”.
 


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