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18 Settembre 2023

Casavo, residenziale: Milano è la città meno accessibile per i giovani

di red

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La città ideale, per Casavo, è una città che guarda al futuro, in particolare alle generazioni più giovani, e che sa mettere al centro dei propri piani programmatici un fattore chiave: quello dell’accessibilità. 

A questo proposito la piattaforma digitale ha condotto un’analisi per capire che tipo di casa ci si può permettere di comprare oggi nelle principali città italiane, considerando due scenari di reddito medio mensile: 1.500 euro e 2.500 euro netti. 

Con uno stipendio di 1.500 euro al mese e un mutuo di 30 anni all’80%, è possibile acquistare un monolocale ristrutturato in centro a Milano, Roma, Torino, Firenze e Bologna: quello che cambia tra le diverse città è la grandezza dell’appartamento, si va dai 20 mq di Milano ai 43 mq di Torino. 

In semicentro e in periferia è possibile acquistare un monolocale (con metrature più ampie rispetto al centro) in tutte le città, tranne a Torino, dove il potere d’acquisto aumenta ed è l’unica città dove è possibile comprare un bilocale o un trilocale. Per un immobile ristrutturato in periferia, a Milano si possono avere 14 mq in più rispetto al centro, mentre a Roma la differenza è di 27 mq, quasi il doppio rispetto al capoluogo lombardo.

In caso di immobile da ristrutturare, Torino si conferma la città migliore: l’acquirente può infatti permettersi un bilocale da 57 mq in centro, un trilocale da 88 mq in semicentro e un quadrilocale da 108 mq in periferia.

Questo scenario di acquisto risulta particolarmente vantaggioso anche nelle città di Bologna e Roma, dove in periferia è possibile acquistare dei bilocali rispettivamente di 51 e 59 mq. Poco significativa invece la differenza a Milano, dove la scelta di un immobile da ristrutturare non regala metrature più generose, nemmeno in periferia.

Con uno stipendio di 2.500 euro e considerando sempre la stipula di un mutuo di 30 anni all’80%, in caso si volesse acquistare un immobile ristrutturato in centro, a Milano e a Roma è possibile acquistare un monolocale, a Firenze e Bologna un bilocale, mentre a Torino un trilocale. Con le stesse condizioni, in periferia l’acquirente può permettersi un bilocale di 56 mq a Milano (quasi raddoppiando così i metri quadri rispetto a un monolocale in centro), oppure un trilocale a Firenze, Bologna e Roma, mentre a Torino può comprare un quadrilocale da 136 mq.

In caso di immobile da ristrutturare, è possibile acquistare un monolocale in centro a Milano di 35 mq (solo 3 mq in più rispetto a un immobile ristrutturato), e di 50 mq a Roma (13 mq in più rispetto a un immobile ristrutturato). In tutte le città, se l’immobile da ristrutturare si trova in periferia, l’agio negli spazi aumenta sensibilmente: è infatti possibile acquistare un bilocale a Milano, un trilocale a Roma e Bologna, un quadrilocale a Firenze e addirittura un pentalocale, da 176 mq, nella città della Mole Antonelliana. Bologna è la città dove si registrano meno variazioni di metri quadri tra centro e semicentro, sia in caso di immobili ristrutturati (+2 mq) che da ristrutturare (0 mq di differenza).

In entrambi gli scenari analizzati da Casavo, Milano è la città dove è possibile acquistare meno metri quadri in assoluto, indipendentemente dalla zona e dallo stato dell’immobile; Torino, al contrario, è la città più accessibile. In particolare, considerando il secondo scenario con stipendio da 2.500 euro al mese, rispetto a Milano, se si sceglie di acquistare in centro a Torino ci si può permettere una casa di 38 mq più grande in caso di immobile ristrutturato e di 59 mq in caso di immobile da ristrutturare. 

Victor Ranieri, Chief Operating Officer di Casavo: “Questi dati evidenziano una volta di più come il mercato milanese sia il meno accessibile, soprattutto perché non si evidenzia una decrescita significativa nei prezzi tra zone centrali e periferiche, come invece avviene per le altre città. È una situazione con cui si confrontano spesso i nostri acquirenti, persone giovani, che nella maggior parte dei casi si trovano per la prima volta a considerare l’acquisto di una casa, e lo fanno ovviamente condizionati dal periodo storico in cui stiamo vivendo. In Casavo lavoriamo ogni giorno per rendere l’acquisto di una casa il più semplice e trasparente possibile, ed è stato pensato proprio principalmente per i giovani il nostro servizio Casavo Mutui: in modo completamente digitale, offriamo una prima consulenza gratuita e seguiamo il cliente dall’inizio alla fine dell’accensione di un mutuo, con l’obiettivo di aiutarli a fare la scelta più giusta per il loro futuro”.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi