Nel 2023, secondo i dati dell'Agenzia delle Entrate, i comuni capoluogo chiudono con 221.144 compravendite in calo del 10,7% rispetto al 2022; i comuni non capoluogo invece fanno registrare un -9,2%, passando da 537.857 a 488.447. Questo risultato leggermente migliore potrebbe essere spiegato con la decisione di chi vive nelle grandi città di acquistare nelle realtà più piccole per abbattere i costi dell'acquisto di casa, soprattutto se di nuova costruzione.
I dati raccolti dalle agenzie affiliate al gruppo Tecnocasa e relativi al 2023 rispecchiano l'andamento appena descritto, con un aumento della percentuale di acquisti da parte di residenti in grandi città che comprano nell'hinterland (23,1%), mentre nel 2022 era il 20% e nel 2019 il 18%. Di conseguenza, nel 2023 la percentuale di acquisti nelle grandi città è in calo, arrivando al 67,6%, quota mai raggiunta negli anni precedenti. Nel 2019 i residenti in grandi città che acquistavano in città arrivavano al 74,4% sul totale delle compravendite.
Guardando alle singole grandi città emerge come Milano, Roma, Napoli e Verona abbiano evidenziato il rialzo più importante di acquisti nell'hinterland degli ultimi cinque anni: a Milano si sale al 32% partendo dal 21% del 2019; a Roma si passa dal 7,6% del 2019 al 14,3% del 2023; a Napoli si è arrivati quasi al 25% partendo dal 16% del 2019; e a Verona si passa dal 24% al 36,2%. A Milano e a Roma incide sicuramente la presenza di prezzi elevati che stanno spingendo gli acquisti nell'hinterland. A Milano, in particolare, i prezzi sono aumentati del 32,5% negli ultimi cinque anni, mentre nell'hinterland la crescita è stata del 14,1%. Milano si conferma la città più costosa d'Italia con 4285 ? al mq, seguita da Roma con 3083 ? al mq.
Anche a Bologna e a Torino è alta la percentuale di acquisti da parte di residenti che comprano nell'hinterland: ormai da un paio di anni ci si attesta intorno al 38-39% nel capoluogo emiliano e intorno al 32-33% nel capoluogo piemontese. A Torino la crescita di residenti che acquistano nell'hinterland è determinata dalla ricerca di una maggiore qualità di vita e abitativa che porta anche allo spostamento verso cittadine in provincia.
A Genova e a Palermo le quote di acquisto nell'hinterland sono basse, rispettivamente all'8,1% e all'8,3%, con alte percentuali di acquisto in città che si avvicinano al 90%. La motivazione è da attribuirsi al fatto che in queste città i prezzi delle case sono mediamente più bassi: 1143 ? al mq a Genova e 1127 ? al mq a Palermo. La bassa percentuale di acquisti nell'hinterland di Genova è dovuta anche ai prezzi medi più elevati; molti comuni sono turistici.
A Bari gli spostamenti verso l'hinterland negli ultimi anni si attestano tra il 9% e il 13%, ad eccezione del 2019 quando si arrivava al 20%. A Firenze si registra un calo degli spostamenti verso l'hinterland e di conseguenza aumenta la percentuale di residenti che acquistano in città: nel 2023 sono stati il 64,3%, quota in crescita a partire dal 2020 quando ci si fermava al 48%.