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21 Novembre 2014

Busso (Gabetti) risponde a Monitorimmobiliare: L'immobiliare conta

di Roberto Busso

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Roberto Busso, amministratore delegato di Gabetti, ci scrive in risposta all’articolo pubblicato ieri “Perché l’immobiliare non conta niente. E se continua così sarà anche peggio in futuro”. Ci chiede di pubblicare e volentieri lo facciamo. La discussione è sempre benvenuta.
 
“L’immobiliare conta!”
di Roberto Busso, associato Assoimmobiliare e amministratore delegato Gabetti Property Solutions
 
In merito all’articolo apparso su Monitorimmobiliare “Perché l’immobiliare non conta niente. E se continua così sarà anche peggio in futuro”, desidero fornire alcune precisazioni come Cittadino, Manager del Real Estate e anche Associato Assoimmobiliare (e non di Anama).

Ritengo che il ruolo delle Associazioni sia – in primo luogo – quello di lavorare internamente e nelle sedi istituzionali e tecniche e – solo dopo – comunicare: non perché sia meno importante, ma perché anzitutto dobbiamo noi definire la rotta e “porre le fondamenta” del progetto comune.
Assoimmobiliare è un’Associazione che ha come mission rappresentare gli interessi dell’Industria Immobiliare nelle opportune sedi istituzionali, alimentare un’azione di confronto tra gli Operatori – confrontandosi si cresce, lo sappiamo tutti – individuare le migliori prassi e, per quanto possibile, diffonderle.
 
Negli appuntamenti associativi i Soci interagiscono e insieme individuano le tematiche più importanti e/o comunque prioritarie sulle quali l’Associazione è chiamata a concentrarsi, con dati puntali e documenti tecnici-normativi: ciò con lo spirito di mettere a disposizione dei Decisori pubblici il prezioso know-how presente in seno alle Imprese Private.
 
Questo fa quotidianamente, con costanza e coerenza, Assoimmobiliare che si avvale del lavoro continuo, prezioso e professionale, degli Associati e degli Esperti riuniti in Tavoli di lavoro e Comitati.
Assoimmobiliare recepisce spunti, studia, condivide, elabora e rappresenta, e – dove è possibile – lavora perché le migliori esperienze, le migliori pratiche e i migliori standard, italiani ed esteri, vengano conosciuti, compresi e adottati dagli Interlocutori Istituzionali Preposti.
 
Il Settore "fa" e cerca di dare, attraverso Assoimmobiliare, il proprio contributo per "far fare".
Comunica internamente, e – solo quando ritiene maturi i tempi – all'esterno.
Con Federimmobiliare, invece, si opera al fine di fare cultura su temi specifici di interesse del Comparto.
 
Ora l'attenzione su alcune domande poste nel corso dell’articolo, tentando di impostare la questione in maniera più oggettiva possibile.
 
Le Istituzioni colpiscono l’Immobiliare perché è sempre stato un bersaglio facile: i beni non si muovono, è difficile delocalizzare, e soprattutto lo Stato italiano ha un disperato bisogno di risorse per abbattere il Debito Pubblico e far fronte a impegni, anche internazionali, presi.
Giusto per dare la misura del problema, a essere colpiti insieme al settore immobiliare sono anche il sistema previdenziale, quello sanitario, l’istruzione, ecc. Eppure questi ambiti non godono, in sé, di cattiva reputazione, o, in alternativa, non se ne comprendono le necessità e l’importanza, costituendo tutti, loro malgrado, un importante centro di attrattiva per fare cassa?
 
Sicuramente il ruolo della Stampa e dei Media è importante nella conoscenza e nella formazione di una positiva Opinione Pubblica.
 
Che poi il Settore soffra di un problema reputazionale, sono anni che lo si afferma, ma è anche vero che ci sono professionalità serie e competenti che operano nel Comparto. Nel mio Gruppo ce ne sono molte e conosco molti Colleghi e Soci di elevato standing.
 
Purtroppo è diffusa la solita abitudine di dare grande risalto a quello che non si è fatto e si sarebbe potuto fare o alle notizie negative piuttosto che a quanto di positivo si produce.
Guardando bene il bicchiere, peraltro, emerge quanto sia pieno – una luce si intravede all’orizzonte, come pian piano si inizia a notare e a evidenziare in Tavoli di Lavoro, incontri e convegni – e si sia elaborato abbastanza a livello normativo (decreto Competitività, decreto Sblocca Italia, e in parte nella Legge di Stabilità in corso di esame) con il contributo dei vari Attori del Real Estate rispetto alla situazione attuale.
 
Sono del parere che vada concentrata ogni energia per completare, in mirati e urgenti provvedimenti, quei perfezionamenti normativi che interessano i fondi immobiliari e il mondo dei servizi.
 
L’immobiliare, quindi, conta eccome! Lavoriamo tutti, operatori, associazioni, istituzioni e mondo della comunicazione, per ricordarlo e farlo presente, nei modi, tempi e sedi opportune.
 
 
Risposta di Maurizio Cannone, direttore di Monitorimmobiliare
 
Forse non è passato correttamente il mio pensiero. Ci riprovo.
Da sempre seguiamo con estrema attenzione Assoimmobiliare e il suo presidente, visto che Gabetti è abbonata a Monitorimmobiliare può fare una ricerca storica e vedere che abbiamo grande rispetto per il lavoro svolto. Mi spingo oltre. Ho detto più volte, e lo ripeto ora, che il decreto che riguarda le Siiq ha potenzialmente una portata storica per il settore. E lo si deve al lavoro silenzioso di Assoimmobiliare e del suo presidente Aldo Mazzocco. E so bene quanto sia snervante il rapporto con il legislatore.
Spero di aver chiarito il mio pensiero su Assoimmobiliare.
E’ proprio perché riconosco il suo valore di questa associazione che la individuo come unica che possa tracciare la rotta in senso più ampio.
La comunicazione del settore è davvero indietro. Non parlo di avere un ufficio stampa, mi riferisco alle strategie. Assoimmobiliare certo non ha questo scopo per statuto, ma è oggettivamente l’associazione più importante di quelle che ogni giorno gli operatori animano. Ne deriva la responsabilità di farsi carico anche del tema della comunicazione dell’intera filiera. Mi riferisco a una pianificazione organica dei temi da approfondire, che servono sia all’associazione sia al grande pubblico. Non se ne può più della solita abbinata immobiliare = palazzinaro. Gli aspetti positivi nel settore non mancano certo, serve prendersi la briga ogni giorno di trovarli e diffonderli. Mi spingo ancora oltre. Sono talmente convinto dell’importanza di questo aspetto, che lancio una proposta formale ad Assoimmobiliare, nella persona di Roberto Busso.
Vi regalo, ma proprio regalo a costo zero, le mie quote di Monitorimmobiliare. È il più letto del settore, ha sempre prodotto utili e ora potete decidere se usarlo come centrale della comunicazione. A costo zero.
Ora vediamo se esiste davvero la volontà di fare le cose.
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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi