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2 Luglio 2023

Banca Finnat, InvestiRE sgr e Santanchè

di Maurizio Cannone, direttore Monitor

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Mi ha colpito l’immagine a corredo dell’articolo dell’ottimo Giacobino riguardo al bilancio di Banca Finnat.

Da una parte Nattino dall’altra Malagò. Non ricordavo che il monarca del CONI fosse azionista di Banca Finnat. Per carità, ognuno investe il proprio denaro dove ritiene ma per chi ha un po' di memoria questa circostanza attiva una serie di collegamenti.

Perché Banca Finnat non è una banca normale, non ci apri il conto corrente per pagare le bollette.

È uscita di recente dalla Borsa di Milano (ma la fuga da Piazza Affari coinvolge buona parte del listino) e quindi le informazioni sulle attività della famiglia Nattino non avranno più la frequenza e il dettaglio di un tempo. Peccato perché l’obbligo di trasparenza è forse l’unico aspetto positivo oggi in Borsa.

 

Comunque, la foto di Malagò e Nattino mi pare l’emblema di come tutti i nomi noti siano collegati. Che siano potenti, sedicenti tali, ricchi, piazzati politicamente, aspiranti tali, appena si approfondisce l’argomento i nomi di aziende e persone sono sempre quelli.

 

Basta prendere un argomento di attualità. Senza inchieste giornalistiche proprie o intelligenza artificiale, basta fare mente locale e sfogliare i giornali.

 

Oggi si parla di Santanchè? In Banca Finnant è aperto un conto corrente intestato a Negma, il fondo di Dubai in affari con varie società che sono state legate a vario titolo all’attuale ministro del Turismo Daniela Santanchè. Senza entrare nelle vicende giudiziarie, per avere un’idea almeno della situazione della Visibilia Editore basta guardare il grafico a 5 anni del titolo a Piazza Affari. Ovviamente si augura a tutti i soggetti coinvolti di uscire dalla vicenda da innocenti ma le premesse non sono le migliori.

 

Si diceva basta prendere un tema di attualità per trovare sempre i soliti soggetti.

 

La rata del PNRR non arriva? I giornali ci informano che sarebbe imputabile al mancato completamento di 7.500 alloggi universitari che il governo ha invece presentato come terminati e operativi. Se non si dimostra che sono effettivamente terminati niente soldi. Il Corriere della Sera parla di false dichiarazioni da parte dell’Italia. Due minuti di ricerca mirata sullo student housing e salta fuori ancora Banca Finnat. Perché detiene il 59,2% di InvestiRE, società che gestisce fondi immobiliari per 7 miliardi. E tra le varie attività si occupa anche di studentati con investimenti indicati in 300 milioni di euro. Non è dato sapere se gli studentati non completati facciano riferimento a InvestiRE o sia solo una coincidenza merceologica. Certo è che InvestiRE oggi significa Social Housing con la sua REDO Sgr Società Benefit, che vede nell’azionariato Cassa Depositi e Prestiti oltre a Intesa San Paolo. Che tra l’altro è stata inserita proprio da Banca Intesa nella riqualificazione dell’area MilanoSesto insieme a Coima. Mettendo da parte Hines.

 

Tutto bene? Certo, a parte riprendere dai cassetti l’articolo di Pierluigi Paragone del 2007, quando faceva il giornalista. E riportava i verbali dell’interrogatorio in carcere di Stefano Ricucci. Non me la sento di inserire il link perché mi fa ancora impressione. Ma basta cercarlo online.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi