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8 Marzo 2018

Assoedilizia: le proposte della Lega per il rilancio del settore immobiliare

di Achille Colombo Clerici, Presidente Assoedilizia

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Dalla Lega  segnali di apertura al mondo immobiliare in crisi. Nell’articolato di undici proposte contenute nel programma del partito sulle quali ha lavorato Armando Siri, uno dei principali consiglieri di Matteo Salvini, si afferma: l’Iva verrebbe ridotta al 50% “sull’acquisto di immobili di nuova costruzione e impatto zero per l’ambiente”.

Viene proposta l’abolizione dell’Imu “sui negozi sfitti e sui fabbricati destinati alla produzione di beni e servizi di commercianti, artigiani, piccole e medie imprese”.

Per le due voci su Iva e Imu si calcolano minori entrate per lo Stato pari a 5,5 miliardi che si trasformerebbero in altrettanti benefici per i contribuenti.   

Inoltre: cedolare secca per le imprese: “Estensione dell’aliquota fissa di tassazione ai contratti di locazione degli immobili commerciali”.   

Ma come verranno compensati i miliardi che mancheranno allo Stato per il “programma immobiliare”?  Siri calcola che saranno programmati circa 12 miliardi dal taglio delle spese improduttive e correnti, dalla cancellazione del Job Act, degli incentivi alle aziende e delle detrazioni fiscali.  

I recenti risultati elettorali fanno sperare  che una delle forze politiche uscita vincitrice dalla recente consultazione elettorale sia in grado di proporre – finalmente – le opportune azioni di carattere fiscale in campo immobiliare, in grado di consentire il rilancio della ripresa dell’economia.   Ricordando che tutti gli esperti sono concordi nel ritenere che, senza una ripresa del settore immobiliare italiano, l’unico in Europa non ancora uscito dalla ormai decennale recessione, non ci potrà essere una ripresa economica strutturale del Paese.

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