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23 Settembre 2016

Unipol fornisce cure mediche ai rifugiati in Libano

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Iniziativa davvero degna di nota da parte del gruppo Unipol, a fianco dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) per offrire assistenza sanitaria ai rifugiati siriani in Libano.

La partnership tra Unipol e Unhcr consentirà di fornire interventi ospedalieri salvavita e di emergenza, compresi parti naturali o cesarei, ai rifugiati siriani in Libano, il Paese con la più alta concentrazione di rifugiati pro capite al mondo, un milione di persone a fronte di una popolazione di circa 4 milioni.

L'impegno, della durata di due anni, prevede la copertura del 75% o del 90% nei casi maggiormente vulnerabili dei costi di ospedalizzazione dei rifugiati e dei trattamenti che saranno forniti attraverso una rete ospedaliera con la quale Unhcr ha accordi.

"Un'attenta gestione dell'emergenza rifugiati e un'azione sulle cause alla base del fenomeno costituisce il presupposto per non disgregare il tessuto sociale nei Paesi di origine e al tempo stesso per non mettere sotto tensione l'equilibrio dei Paesi ospitanti – si legge in una nota. In questo contesto Unipol ha deciso di offrire il proprio supporto a chi si impegna a fornire risposte, protezione e assistenza nonostante la scarsità di mezzi a disposizione".

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