Il bilancio 2015 di Fiera Immobiliare rischia di finire in rosso ancora una volta e si tratterebbe della quarta perdita consecutiva.
La situazione si inserisce nell’ambito dell’emanazione della Riforma Madia della P.A. che prevede, tra le altre cose, la chiusura delle partecipate pubbliche che fanno segnare quattro bilanci consecutivi in perdita nell’arco di cinque esercizi. Resta da capire, però, l’ambito di applicazione. Nel caso in cui l’obbligo ricadrà solo sulle partecipate che erogano direttamente dei servizi Fiera Immobiliare sarebbe salva. Tuttavia fino a quando il decreto attuativo (che sta avendo una lunga gestazione rispetto alle previsioni) non vedrà la luce si tratta di supposizioni.
L’ultima riga del conto economico della stazione appaltante il Centro Congressi di Padova (controllata da Comune e Camera di commercio con quote identiche del 47,9% e dalla Provincia con il 4%) registrerebbe il segno meno a causa del contenzioso sul pagamento di un maxi arretrato legato alla vecchia Ici e all’Imu, per il quale da tempo è in atto un braccio di ferro con l’Agenzia delle Entrate, e per la possibile svalutazione della partecipazione (20%) in PadovaFiere Spa.
In realtà senza considerare l’accantonamento per il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, pari a circa un milione di euro, il risultato 2015 sarebbe stato positivo. La società presieduta da Massimiliano Pellizzari ha però, come accennato, anche un'altra spina nel fianco: il 20% di Padova Fiere Spa che è iscritto nei libri contabili a 800 mila euro che potrebbero essere svalutati visto il nuovo rosso da 3,1 milioni della società.
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