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25 Novembre 2019

Coima compra e lancia il concorso per progettare il Pirellino

di G.I.

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Un concorso aperto di progettazione internazionale per l'edificio del Pirellino a Milano e per gli spazi pubblici adiacenti. Lo ha lanciato Coima Sgr, la società che si è aggiudicata all'asta a marzo del 2019, per un valore totale di 194 milioni di euro l'immobile di via Pirelli 39 che era di proprietà del Comune di Milano. Il concorso è stato annunciato in occasione di una conferenza stampa nella sede del Comune in cui è stato anche perfezionato l'acquisto dell'edificio.

Il concorso di progettazione si terrà in più fasi, la prima si svolgerà entro dicembre e porterà all'individuazione di cinque studi finalisti, il vincitore sarà invece nominato entro il primo trimestre del 2020.

Prende così sempre più forma l'area di Porta Nuova Gioia in cui Coima Sgr ha realizzato diversi investimenti: è di oltre 1 miliardo di euro l'investimento totale previsto sull'area, 350 milioni di euro di appalti complessivi e 40 milioni di investimenti in architettura, per un quartiere che ospita anche il parco pubblico della Biblioteca degli Alberi.

Il concorso internazionale per l'edificio ex Telecom di via Pirelli 35, sempre acquistato da Coima, ha invece tre studi di architettura finalisti, Kpf, Snohetta e Park.

"Porta Nuova, con la rigenerazione del quartiere Porta Nuova Gioia, rappresenta con oltre 3 miliardi di investimenti uno dei laboratori urbani di innovazione più avanzati a livello mondiale", ha sottolineato Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima Sgr, che ha presentato i progetti relativi all'area con gli assessori all'Urbanistica e al Bilancio e Demanio del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran e Roberto Tasca.

Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica:"Con questi progetti aggiungiamo allo sviluppo dell'asse Garibaldi-Isola, che abbiamo avuto nell'ultimo decennio, quello in direzione Gioia-Stazione Centrale. L’intento di procedere alla definizione dei nuovi edifici attraverso bandi internazionali è proprio quello di garantire elevati standard progettuali e ambientali in armonia e continuità con quanto già realizzato”. 

Roberto Tasca, assessore al Demanio:"La vendita del Pirellino ha rappresentato un fatto importante per la città e non soltanto dal punto di vista urbanistico. Per la prima volta l'Amministrazione ha proceduto a un'asta all'incanto per la vendita di un suo immobile che ha visto partecipare grandi investitori internazionali. A beneficiare di questa strategia è la città che vede il completamento di un progetto urbanistico con la rinascita del Pirellino e allo stesso tempo può contare su maggiori risorse finanziarie che sono reinvestite per migliorare i servizi a favore di tutti". 

Nel futuro di Milano, secondo una suggestione di Coima, potrebbe esserci anche una Highline simile a quella di New York, una Green Line quasi interamente ciclo pedonale che collegherebbe Porta Nuova a Mind, la cittadella della scienza nata sull'area che ha ospitato Expo, per un totale di 9,5 chilometri.

Un'idea di rigenerazione urbana da realizzare in un'alleanza tra pubblico, privato, università, enti sociali e cittadini. 

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