Ultime notizie

6 Aprile 2020

Astaldi: comitato bondholder, contestazioni in vista adunanza

di G.I.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

La richiesta di esporre le contestazioni degli obbligazionisti nella discussione che precederà il voto sul concordato nell'adunanza dei creditori di Astaldi del 9 aprile, è stata inviata dal Comitato Bondholder Astaldi, che rappresenta oltre 350 obbligazionisti per 80 milioni di euro degli investitori in obbligazioni Astaldi scadenza 2024 (prestito Uk da 140 milioni) e 2020 (prestito Usa da 750 milioni di euro).

E' stato fatto attraverso i legali, Astolfo e Di Amato, in una nota al giudice delegato per la procedura di concordato, ai commissari giudiziali e al rappresentante unico degli obbligazionisti, Tiziano Onesti. Obiettivo è "contestare alcune violazioni di legge presenti nella proposta di concordato - viene spiegato - e preparare la strada alla contestazione dell'omologa, qualora queste non venissero corrette con l'offerta di una proposta legittima, non lesiva degli interessi dei creditori chirografari, in generale, e degli obbligazionisti in particolare".

La nota è stata inviata a nome di alcuni singoli obbligazionisti associati del Comitato (sia persone fisiche che giuridiche, possessori sia di obbligazioni 2020 che 2024) che hanno votato no alle rispettive assemblee degli obbligazionisti e raccoglie in 22 pagine di osservazioni tutte le contestazioni già sollevate, che secondo i titolari di obbligazioni in questione comporterebbero la "inammissibilità della proposta concordataria" che verrà votata.

Si tratta, come noto, "del principio di eguaglianza tra quei creditori chirografari che, in aggiunta alle azioni e agli strumenti finanziari partecipativi (Sfp), trarranno benefici dai futuri rapporti commerciali o finanziari che intratterranno con la società debitrice e quei creditori che invece si limiteranno a beneficiare delle utilità derivanti dalla titolarità delle azioni e degli Sfp", poi della "violazione del principio di eguaglianza tra i creditori chirografari con riguardo al trattamento di favore per il socio finanziatore Fin. Ast., inoltre della violazione di due articoli del codice civile, "conseguente al mantenimento in capo agli attuali azionisti di Astaldi di una quota pari al 6,5% del capitale sociale".

Altre ragioni vengono indicate nella "errata rappresentazione offerta nel piano concordatario delle attuali e future condizioni economiche, patrimoniali e finanziarie di Astaldi" e nella "violazione della disciplina in materia di appello al pubblico risparmio". Viene anche chiesto di consentire al legale Alessio Di Amato di partecipare all'adunanza in quanto legale rappresentante degli obbligazionisti che l'hanno depositata, in modo da poterne esporre il contenuto secondo le modalità stabilite dal giudice delegato (intervento orale di 5 minuti).

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: JLL: Data Center e AI piacciono agli istituzionali;  Dentons,