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14 Novembre 2014

Per Risanamento conti del primo semestre in recupero

di C.G.

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Il consiglio di amministrazione della Risanamento, tenutosi oggi sotto la presidenza di Daniele G. Discepolo, ha approvato il resoconto intermedio di gestione.

I conti aggiornati al 30 settembre 2014 evidenziani i seguenti elementi: l'utile consolidato netto è salito a 228,1 milioni di euro, a fronte della perdita di 36,7milioni di euro al 30 settembre 2013; la posizione finanziaria consolidata netta negativa è di 422,2 milioni di euro contro 1.824,4 milioni di euro al 31 dicembre 2013 e 1.814.3 milioni di euro al 30 settembre 2013; il patrimonio consolidato netto positivo è di 327,5 milioni di euro contro un patrimonio consolidato netto negativo per 232,1 milioni di euro al 31 dicembre 2013 e di 217,1 milioni di euro al 30 settembre 2013.


Come già evidenziato nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014 – si legge in una nota - i dati al 30 settembre recepiscono i significativi benefici rivenienti dall’attività volta al raggiungimento della massima valorizzazione del portafoglio immobiliare francese che ha visto in data 9 agosto 2014 la sua conclusione con la cessione definitiva a Chesfield/Olayan dell’ultimo immobile (17/19 Montaigne), che ha fatto seguito a quella avvenuta in data 25 giugno 2014 relativa agli altri otto immobili di proprietà del gruppo.

I benefici della cessione si sono evidenziati anche negli indicatori patrimoniali e specificatamente sulla posizione finanziaria netta e sul patrimonio netto, entrambi in rilevante miglioramento rispetto ai dati registrati al 31 dicembre 2013. Infatti la posizione finanziaria netta si attesta a 422 milioni di euro (negativa) mentre il patrimonio netto torna in campo positivo a 327 milioni di euro.

Al raggiungimento di tali risultati ha contribuito anche la conversione del prestito obbligazionario convertendo intercorsa nel mese di maggio.

L’attività di Risanamento e del Gruppo per il prosieguo dell’anno 2014 oltre a proseguire la valorizzazione delle residue proprietà di immobili “trading”, si focalizzerà nello sviluppo della iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia prioritariamente sotto il profilo urbanistico / ambientale al fine di ottenere le necessarie autorizzazioni e procedere alla richiesta di dissequestro dell’area “Nord”.

Alla luce del modificato perimetro di attività del Gruppo è stato avviato un processo di revisione organizzativa e strutturale mirato a perseguire una sua semplificazione realizzando ulteriori benefici in termini di costi.

A seguito degli effetti derivanti dalla cessione del patrimonio immobiliare francese il risultato economico consolidato atteso per l’esercizio 2014 risulterà essere in netta controtendenza rispetto all’andamento degli ultimi anni, tornando ampiamente positivo.

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