Watson Farley & Williams (WFW) ha assistito Società Gasdotti Italiani S.p.A. (SGI) nel ricorso dinanzi alla Cassazione Tributaria avverso gli avvisi di liquidazione aventi ad oggetto l'imposta di registro del 15% applicata agli atti costitutivi di servitù su terreni agricoli.
Con le tre sentenze n. 23489, 23494 e 23512 pubblicate il 2 settembre 2024, la Corte ha accolto le tesi promosse da WFW, uniformandosi all'orientamento giurisprudenziale consolidatosi negli ultimi anni. La Corte ha ribadito che gli atti costitutivi di un diritto reale di godimento, non essendo trasferimenti di proprietà ma piuttosto concessioni di un diritto di uso, devono essere soggetti ad imposta di registro del 9%, come indicato ai sensi dell'articolo 1, primo periodo, della Tariffa Parte Prima allegata al D.P.R. 131/1986.
La Corte ha quindi confermato che non è corretto applicare l'imposta di registro in misura pari al 15% sulla base di una interpretazione estensiva del termine "trasferimento" contenuto nella norma di riferimento, nozione evidentemente non applicabile alla fattispecie costitutiva del diritto di servitù. Questa decisione segue la linea già recepita in precedenza dalla stessa Agenzia delle Entrate tramite la risoluzione n. 4/E del 15 gennaio 2021.
L'avvocato Mazzei: "Il principio confermato dalla sentenza è di attualità anche per quanto riguarda gli atti costitutivi di servitù su terreni agricoli su cui insistono impianti FER, per il cui sviluppo è anche importante una sicura programmazione degli oneri fiscali e una corretta impostazione degli atti costitutivi di diritti reali".
WFW ha assistito SGI con un team composto dal partner Giannalberto Mazzei (a sx nella foto), dai senior associate Alfredo Guacci Esposito (a dx nella foto) e Cesare Fossati, e con la collaborazione dell'avvocato Arnaldo Salvatore dello studio Macchi di Cellere Gangemi.