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17 Aprile 2018

Intesa Sanpaolo: firmato accordo con Intrum su Npl

di J.B.

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Intesa Sanpaolo e Intrum hanno firmato l’accordo per una partnership strategica riguardante i crediti deteriorati.

L'intesa sancisce la costituzione di un operatore di primo piano nel servicing di Npl nel mercato italiano, con l'integrazione delle piattaforme italiane della banca guidata dal ceo Carlo Messina e Intrum.


E' prevista la cessione e cartolarizzazione di un rilevante portafoglio di crediti in sofferenza del gruppo Intesa Sanpaolo, una delle più importanti operazioni realizzate nel mercato italiano, pari a 10,8 miliardi di euro al lordo delle rettifiche di valore, a un prezzo in linea con il valore di carico già determinato per la parte di sofferenze del gruppo con caratteristiche di cedibilità, considerando lo scenario di vendita.

Le operazioni, che sono subordinate all'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti, prevedono una valutazione della piattaforma di servicing di Intesa Sanpaolo pari a circa 0,5 miliardi di euro e dei crediti in sofferenza oggetto di cartolarizzazione pari a circa 3,1 miliardi di euro.

Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo: "Questa operazione stabilizza le condizioni del mercato degli npl in Italia. In Italia c'è stata una tempesta perfetta sul fronte degli Npl perché sono state fatte, in un momento di necessità per il sistema bancario, dismissioni degli stock tali da garantire oltre il 20% di rendimento ai fondi. Noi, in una logica di carattere industriale, con questo accordo abbiamo reso esplicito che il valore messo a bilancio delle sofferenze può essere davvero rappresentativo di quanto valgono. Il valore di carico, cioè, può essere simile al prezzo.

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