Dal 1498 e per ben 500 anni ha ospitato le suore di clausura dell’Ordine delle Clarisse. Verso il 1940, diventò una scuola elementare. Nel 1970 passò nelle mani di un privato, che ne fece la sua residenza. Infine, nel 1990, venne rilevato dalla famiglia Morgantini, che lo trasformò in hotel. Oggi, l’ex convento di Santa Chiara di Sarteano, in provincia di Siena, viene messo in vendita per 1,5 milioni di euro.
L’albergo Santa Chiara ha la facciata in pietra a vista e presenta la classica disposizione aperta a forma di T (la Tau Francescana). Si sviluppa su tre livelli, di cui due piani fuori terra e un piano sotto strada, per una superficie complessiva di 1.427 mq. I solai sono in parte in legno e in parte a voltine. I pavimenti in cotto richiamano l’ambiente monastico di una volta, mentre bagni e cucine sono rivestiti con maioliche.
Il corpo centrale ospita camere con bagno privato, salotti e una veranda utilizzata come sala lettura fruibile da tutti gli ospiti. Il piano seminterrato è adibito alla attività di ristorazione: qui si trovano un portico, un foyer, due sale ristorante, la cucina, bagni per ospiti, magazzini e locali di sgombero, due cantine e una legnaia.
A disposizione anche un'enoteca con un assortimento di vini pregiati della zona, dal Brunello di Montalcino, al Nobile di Montepulciano fino al Chianti Classico. Il giardino è circondato da un lato dalle mura del paese, con un affaccio sulla Val di Chiana fino ad arrivare ai laghi di Chiusi, Montepulciano e Trasimeno, mentre nel lato a Nord del giardino si trova un piccolo uliveto.
