Ultime notizie

24 Ottobre 2023

Scenari Immobiliari: costruzioni e servizi solidi nel 2022, Italia meglio della media europea

di red

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

La performance dell'Italia nel 2022 nelle costruzioni e dei servizi immobiliari è stata migliore della media europea: entrambi i settori sono rimasti solidi e fondamentali nel costruire ricchezza nel nostro Paese. È uno dei dati più importanti dal Rapporto sulla filiera dei servizi immobiliari in Europa e in Italia, presentato oggi a Milano durante il seminario FUTU.RE organizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con le principali società di servizi italiane.

Mentre tra i principali Paesi dell’Unione europea si è registrata una stabilità del peso delle costruzioni sul Pil nazionale (5,7%) e un lieve calo dei servizi (da 12,3% a 11,5%), in Italia entrambi i comparti hanno fatto registrare un incremento: le costruzioni sono passate dal 4,9% al 5,2%, i servizi da 13,7% a 13,9%.

Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari: “Il settore dei servizi collegati al real estate, dalla gestione all’intermediazione, ha avuto una crescita impetuosa nel corso del ventunesimo secolo in Europa. Nel nostro Paese è praticamente raddoppiato e ha avuto un incremento di quasi il cinquanta per cento negli ultimi dieci anni. Mentre il settore delle costruzioni diminuiva la presenza nei sistemi economici, il comparto dei servizi legati agli immobili è diventato una componente importante nel Pil europeo. Ritengo che ci siano ancora enormi spazi di crescita, tenendo presente ad esempio che il comparto residenziale è solo lambito dagli operatori professionali e che anche negli altri servono approcci e culture innovative”.

Il fatturato dei servizi immobiliari nei cinque principali Paesi europei è stimato in quasi 355 miliardi di euro, in aumento del 2,7% rispetto al 2021. La Germania si conferma, ancora una volta, il mercato più performante, con quasi 130 miliardi di euro e un buon livello di dinamicità rispetto al 2021. La Francia ha mostrato una marcata stabilizzazione del fatturato, che nel 2022 ha chiuso a quota 76,6 miliardi di euro. Anche il nostro Paese ha visto stabilizzarsi il livello di fatturato rispetto al 2021, con una crescita di 1,4 punti percentuali e un volume di 36,5 miliardi di euro. Fatturato in crescita anche in Regno Unito e Spagna.

Dal punto di vista occupazionale, il settore delle costruzioni coinvolge il numero maggiore di occupati rispetto a quello dei servizi, con circa di 13,7 milioni di lavoratori in Europa, pari circa il 5,8% della forza lavoro complessiva. Le imprese attive nel settore sono 3,75 milioni, con una dimensione media di poco superiore ai 3,5 addetti per impresa. L’Italia, con oltre 1,5 milioni di occupati, in crescita dell’8,3% rispetto al 2015, distribuiti in poco più di 545 mila imprese (più 9,4% rispetto all’anno precedente e più 1,4% rispetto al 2015), risulta ancora caratterizzata da dimensioni medie aziendali ridotte (2,8 occupati per impresa nel 2022).

I servizi immobiliari hanno un peso minore rispetto al totale della forza lavoro dei diversi Paesi, con una media europea stabile all’1,1%, per 2,61 milioni di addetti. A questi si somma un numero di occupati “indiretti” pari a poco meno di un milione di unità.

In Italia gli addetti diretti superano le 330 mila unità (più 8,6 per cento rispetto al 2020), cui vanno a sommarsi poco più di 140 mila addetti “indiretti”. La percentuale sulla forza lavoro complessiva (1,3 per cento) continua a essere allineata alla media europea, mentre ancora molto bassa risulta essere la dimensione media delle imprese, pari a 1,3 addetti per azienda.

Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari: “Sono diversi i temi che guideranno l’evoluzione al 2030 delle attività dei servizi immobiliari. Da un lato, l’applicazione dell’intelligenza artificiale spinta fino alla realtà aumentata e virtuale, dall’altro i servizi alla persona, siano essi conduttori o occupanti e la gestione attenta degli aspetti sociali. Senza dimenticare la necessità di quantificazione del peso nella creazione del valore. Per poter affrontare tali cambiamenti, le società che operano nel mondo dei servizi immobiliari sono obbligate a mettere in atto investimenti rilevanti in tecnologie e sistemi informatici adeguati, in sviluppo di competenze e in costante aggiornamento”.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi