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30 Marzo 2022

S&P: tasso default in Europa verso il 2,5% nel 2022

di E.I.

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Lo shock provocato dall'invasione russa dell'Ucraina è visto come un punto di svolta nel ciclo del credito. La società di rating S&P si aspetta un deterioramento delle prospettive di credito, un inasprimento delle condizioni di finanziamento, un tasso di default in rialzo di circa il 2,5% entro la fine del 2022. È questo il quadro che emerge da un rapporto sulle condizioni del credito in Europa nel 2022.

Tra i fattori di rischio che potrebbero influenzare maggiormente le condizioni del credito europeo nei prossimi mesi, secondo S&P figurano la sicurezza energetica, interruzioni nelle catene di approvvigionamento e l'aumento delle pressioni inflazionistiche. 

S&P prevede un'inversione del trend di miglioramento della qualità del credito in atto da 14 mesi a causa del rallentamento della crescita e delle maggiori pressioni sui costi di produzione, che peseranno sempre di più sui margini delle aziende nel corso dell'anno. 

Le condizioni di finanziamento in Europa dovrebbero inasprirsi man mano che le banche centrali entrano in modalità di tightening per contrastare le pressioni inflazionistiche elevate, nonostante il rallentamento della crescita. 

Per il 2022, la società americana prevede che la crescita della UE e del Regno Unito rallenti rispettivamente al 3,3% e al 3,5%.

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