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Il Tribunale di Udine ha omologato l’accordo di ristrutturazione del debito della Rizzani de Eccher spa, storica società friulana e uno dei principali gruppi italiani nel settore delle costruzioni. A darne notizia è la stessa azienda.
Questo traguardo, spiega la Rizzani, segna una pietra miliare nel percorso di rilancio del Gruppo, reso possibile anche dall’ingresso del fondo di investimento “UTP Restructuring Corporate” gestito da Sagitta SGR, che assumerà una posizione di maggioranza dell’azionariato col 67% del capitale. Il restante 33% resterà nelle disponibilità della famiglia. L’intervento di Sagitta SGR rafforzerà significativamente la solidità finanziaria del Gruppo, a sostegno del suo ambizioso piano industriale e di crescita.
L’accordo prevede un significativo apporto di nuove risorse finanziarie, che consentiranno a Rizzani de Eccher di consolidare la propria presenza sui mercati internazionali e di proseguire con l’esecuzione del proprio consistente backlog, pari a circa 4 miliardi di euro. In particolare, il Gruppo continuerà a essere protagonista in Italia, con un focus strategico sui progetti infrastrutturali legati al PNRR e di edilizia sofisticata, rafforzerà la sua posizione nei mercati esteri di primaria importanza e potrà ulteriormente sviluppare le divisioni specialistiche.
Complessivamente, il piano di ristrutturazione riguarda un debito aderente di circa 350 milioni di euro, e viene supportato dall’immissione fino a 70 milioni di euro in nuova finanza con vari strumenti messi a disposizione da parte di Sagitta Sgr e da altri soggetti finanziatori.
Il completamento del piano giunge al termine di un processo di risanamento avviato nel giugno 2023 con l’accesso alla Composizione Negoziata della Crisi, durante il quale il Gruppo ha condotto negoziazioni con i principali stakeholder finanziari e industriali. L’obiettivo è stato rafforzare la struttura patrimoniale e operativa, rafforzando Rizzani de Eccher, che nel 2023 ha registrato un fatturato consolidato di circa 900 milioni di euro, come uno dei principali player nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali e nell’edilizia di alta complessità.
Il fondo UTP Restructuring Corporate, con il supporto di Europa Investimenti quale advisor, ha acquisito la maggior parte dei crediti bancari del Gruppo, convertendone una parte in equity e assumendo la posizione di nuovo azionista di riferimento. Questo cambiamento non solo garantirà stabilità finanziaria, ma anche una nuova governance orientata alla crescita sostenibile ed alla mitigazione dei rischi nonché il rafforzamento del management e il rilancio strategico del Gruppo.
Un contributo importante è stato fornito da SACE, che sosterrà il piano industriale del Gruppo offrendo un plafond fino ad un massimo di 264 milioni di euro destinato a controgarantire le nuove emissioni di linee di bond. Inoltre, due primari istituti di credito hanno confermato un plafond complessivo pari a circa 410 milioni di euro, fornendo un ulteriore supporto alla continuità operativa di Rizzani de Eccher.
Claudio e Marco de Eccher, attuali azionisti, continueranno a svolgere un ruolo centrale nel rilancio del Gruppo, in stretta collaborazione con il nuovo management, offrendo il loro contributo strategico per garantire il successo delle future iniziative.
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