RE ITALY 21 Giugno 2023, panel: L'immobiliare contro l'inflazione (Video)

Un'inflazione alta e tassi di interesse in aumento hanno ricadute anche negative sul settore immobiliare, che vive un rallentamento delle transazioni e sconta una minore capacità di spesa delle famiglie. È quanto è emerso durante il panel dal titolo “L'immobiliare contro l'inflazione”, nell’ambito della 20esima edizione di RE ITALY, la convention del Real Estate organizzata da Monitor Immobiliare.

Emanuele Caniggia, AD di DeA Capital Real Estate Sgr: "Come operatori del mercato dobbiamo preoccuparci soprattutto quando le cose sembrano andare male. Oggi non mancano le difficoltà, ma non fasciamoci la testa". 

Giampiero Schiavo, AD di Castello Sgr: "Con i tassi dei finanziamenti in crescita e l'economia debole, chi oggi fa fundrising deve fare i conti con difficoltà nell'ambito della liquidità".

Raoul Ravara, Managing Director Asset Management di Hines Italy: "Il Real Estate è solitamente una copertura dall'inflazione, ma un rialzo dei tassi così forte non può non impattare. Per quanto ci riguarda, non avveriamo difficoltà da parte dei tenant e questo vale per tutte le asset class".

Alberto Lupi, SMD Fund Management di Kryalos Sgr: "L'inflazione si fa sentire sul finanziamento delle nuove operazioni. Per la ripartenza occorrono meno finanza e un maggiore focus sui sottostanti. Outlook positivo per la logistica".

Michele Stella, AD di Polis Fondi Sgr: "Il rialzo dei tassi limita il ricorso alla leva. Questo limita i capitali internazionali intenzionati a investire in Italia. Il real estate italiano resta comunque solido e con funzione protettiva dall'inflazione”.

Ofer Arbib, amministratore delegato di Colliers Global Investors Italy Sgr: "I fondamentali dell'immobiliare sono sani, ma con i tassi al rialzo è una bella sfida mantenere la competitività". 

Ha coordinato i lavori Francesco Sanna, Partner di K&L Gates.

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