Ultime notizie

9 Dicembre 2022

Parlamento Ue, accuse di corruzione dal Qatar: fermato l'ex deputato Panzeri

di E.I.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Quattro persone di origine italiana sono state fermate e interrogate dalla polizia federale belga nell’ambito di un’inchiesta, aperta a metà luglio, su un'operazione di corruzione da parte del Qatar al Parlamento Europeo. A riportarlo è una doppia esclusiva pubblicata dai giornali Le Soir e Knack.

Secondo Le Soir, tra i quattro sospetti figura Pier Antonio Panzeri, ex europarlamentare del Pd. Nell’abitazione di Panzeri, secondo Knack, sarebbero stati sequestrati 500mila euro in contanti. Nella lista dei sospetti anche Luca Visentini, segretario generale dei sindacati internazionali (Ituc), il direttore di una Ong e un assistente parlamentare. 

La procura federale ha confermato il fermo di quattro persone, che arriveranno davanti al giudice entro 48 ore per decidere se tramutare il fermo in arresto.

I due giornali riportano che, nell’ambito dell’inchiesta, sono state eseguite anche diverse perquisizioni tra cui quella nella sede della Ong Fight Impunity, presieduta da Panzeri, che dal 2019 si occuperebbe di promuovere la lotta contro l'impunità per gravi violazioni dei diritti umani e crimini contro l'umanità.

La procura non ha indicato il Qatar ma “un Paese del Golfo” sospettato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento Europeo, versando somme di denaro o offrendo regali importanti a delle persone che hanno una posizione politica e/o strategica all’interno del Parlamento Europeo.  

Le due testate affermano però di avere la conferma da più fonti che si tratti del Qatar, il cui obiettivo sarebbe stato promuovere l'immagine del Paese in previsione dei mondiali di calcio attualmente in corso.?

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi