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26 Novembre 2024

Modena: L'ex Caserma Sant'Eufemia si trasforma in residenza universitaria

di Red

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Il progetto di riqualificazione dell'ex Caserma Sant'Eufemia a Modena, promosso dal Fondo Emilia-Romagna Social Housing, ha trasformato il complesso in una nuova residenza universitaria. Questo intervento, vincitore del Bando PNRR promosso dal Ministero dell'Università e della Ricerca, ospiterà fino a 55 studenti universitari, ricercatori e dottorandi.

L'iniziativa ha visto la partecipazione della Fondazione Modena e di CDP Real Asset SGR, con un investimento complessivo di oltre 8 milioni di euro. La struttura offrirà il 30% dei posti letto ad ERGO, l'azienda regionale per il diritto agli studi superiori, mentre il restante 70% sarà disponibile a prezzi calmierati. La gestione dell'ospitalità è affidata a Camplus.

Il recupero della Caserma Sant'Eufemia è stato possibile grazie alla collaborazione tra Fondazione di Modena e Comune di Modena, con il supporto del Fondo Investimenti per l'Abitare gestito da CDP Real Asset SGR. La Fondazione di Modena ha inoltre locato alcune aree del complesso per destinarle a servizi integrativi volti alla valorizzazione urbana.

Operativo dal 2012, il Fondo Emilia-Romagna Social Housing è un importante strumento a supporto dell'housing sociale nella regione. La convenzione tra il Fondo e il Comune di Modena disciplina le tariffe di locazione calmierate: le unità immobiliari sono completamente arredate e pronte all'uso, con un costo massimo mensile di 550 euro per la camera singola e 330 euro per il posto letto in camera doppia.

Il progetto di recupero è stato curato da Tasca Studio Architetti Associati, mentre i lavori sono stati eseguiti dall'impresa AeC Costruzioni, seguendo criteri di responsabilità ambientale e sociale. La gestione degli studenti è affidata a Camplus. L'intervento risponde alla crescente domanda abitativa temporanea da parte degli studenti fuori sede che scelgono Modena per i loro studi.

L'impatto del progetto è significativo in termini di rigenerazione urbana, con la riqualificazione di circa 3.500 mq di superficie edificata. L'operazione ha valorizzato le qualità architettoniche dell'immobile nel centro storico di Modena, soggetto a vincolo della Soprintendenza. Il restauro ha incluso il consolidamento dei solai esistenti, la ristrutturazione completa degli alloggi e l'installazione di nuovi impianti.

La storia dello stabile risale all'XI secolo, quando faceva parte del Monastero delle Benedettine. Dopo la soppressione del monastero nel 1798, l'edificio fu adibito a carcere e usi militari. Nel 1830 fu ristrutturato su progetto di Santo Cavani e convertito in "Caserma dei Dragoni Estensi". Successivamente ha avuto vari utilizzi fino alla dismissione nel 2006.

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto hanno partecipato Federica Venturelli, Assessora al Rapporto con l'Università del Comune di Modena; Carlo Adolfo Porro, Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia; Matteo Tiezzi, Presidente della Fondazione di Modena; Livio Cassoli, Responsabile del fondo FIA - CDP Real Asset SGR; Maurizio Carvelli, Founder e CEO di Camplus.

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