MilanoSesto: Che brutta figura per Coima, Redo, Intesa e Sole 24 Ore

In relazione a quanto apparso oggi sulla stampa, Hines e Prelios Sgr, che hanno ieri sera ricevuto un’offerta di acquisto, definita binding, da parte di Coima e Redo, precisano che il progetto MilanoSesto non è in vendita. Stupisce che sia pervenuta un’offerta, senza alcuna base seria meritevole di approfondimento e senza alcuna possibilità di trovare un riscontro se non nel fermo diniego. Hines e Prelios Sgr qualificano assolutamente irricevibile, anzi provocatoria, l’offerta ricevuta. Hines e Prelios Sgr si riservano ogni azione utile alla tutela dei propri interessi economici e reputazionali.

Questa la precisazione di oggi da parte di Hines e Prelios sgr citati sulle pagine del Sole 24 Ore in edicola.

Il titolo dell’articolo è chiarissimo: MilanoSesto, cambia tutto: arriva il tandem Coima-Redo.

Il Sole è l’unico giornale a riportare la notizia, uno scoop denso di numeri e indicazioni. Peccato che la notizia sia smentita con forza dagli interessati che preannunciano azioni legali.

Perché nell’articolo, che potete vedere in allegato, si dettaglia come “Intesa SanPaolo, banca che guida il pool di finanziatori stia ripensando l’intero progetto di sviluppo”. Nel progetto da 5 miliardi di euro si “profila l’uscita di Hines (e quindi di Prelios sgr, ndr) e la creazione di un nuovo consorzio trainato da due nuovi soggetti, Coima sgr e Redo”.

Peccato che Hines pare non abbia alcuna voglia di vendere, come ribadito nel comunicato, e qualcosa non torna visto che nell’articolo si dice che Coima sgr e Redo avrebbero deliberato lunedì l’offerta di 100 milioni di euro a Hines. Tanto che “la nuova proposta è sul tavolo: a tutti i soggetti in capo ora il compito di trovare l’accordo per sbloccare un’area oggi ferma….”. Domanda: se l’articolo è uscito in edicola questa mattina e la proposta è stata ricevuta da Hines ieri sera, il candidato spieghi quando pensa che l’articolo così dettagliato sia stato scritto.

Una brutta pagina, in tutti i sensi.