Nel contesto del mercato logistico italiano, Savills Research ha evidenziato una ripresa degli investimenti grazie alla chiusura di importanti operazioni di portafoglio.
I rendimenti netti primari si sono stabilizzati nell'ultimo trimestre e potrebbero subire una leggera compressione nei prossimi mesi. L'attività di take-up ha rallentato dopo due anni di livelli record, con una prevalenza di occupanti proprietari. I canoni di locazione primari si sono consolidati nel 2024, mentre le località secondarie ed emergenti sono sempre più ricercate. È presente un flusso costante di nuovi sviluppi, principalmente di natura speculativa, situati in cluster attrattivi.
Nel corso dei primi tre trimestri del 2024, il settore logistico si è posizionato come il terzo più richiesto, raccogliendo il 19% del volume totale degli investimenti in Italia. Il settore ha raggiunto un totale di circa 1,2 miliardi di euro, con un incremento del 17% rispetto all'anno precedente. Dopo un primo semestre dominato dai componenti industriali e leggeri, la quota di volumi assorbiti dalla logistica tradizionale è tornata a crescere, trainata dalla chiusura di due grandi portafogli logistici standard che rappresentano il 36% dei volumi annuali.
Il numero di operazioni è tuttavia diminuito, con un totale di 31 transazioni registrate, principalmente di piccole dimensioni. Il mercato rimane guidato da investitori internazionali che coprono il 90% dei volumi annuali. Dopo mesi di decompressione, i rendimenti netti primari sono rimasti stabili in tutte le geografie durante l'ultimo trimestre, attestandosi al 5,50% nei cluster di Milano, Roma, Bologna e Piacenza. Nei prossimi mesi è prevista una possibile leggera compressione dei rendimenti grazie a condizioni economiche più favorevoli.
L'attività di leasing annuale è stata caratterizzata da un elevato numero di transazioni da parte degli occupanti proprietari, che coprono il 34% dell'assorbimento totale, seguiti da asset esistenti e build-to-suit. Le transazioni speculative hanno subito un rallentamento, dimezzandosi in termini assoluti rispetto allo stesso periodo del 2023. Per quanto riguarda gli operatori, i fornitori di servizi logistici rappresentano ancora la maggioranza delle attività; i rivenditori al dettaglio, i generi alimentari e i corrieri sono stati i più attivi negli ultimi nove mesi.
Nonostante l'intensa attività di sviluppo in generale, la disponibilità di nuovi spazi rimane limitata nelle località principali a causa delle restrizioni urbanistiche; i canoni hanno raggiunto il livello di 68 euro/mq/anno (+5% YoY) a Milano e 66 euro/mq/anno (+2% YoY) a Roma. In altre località sono ancora disponibili nuove opportunità che contribuiscono a stabilizzare i canoni.
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