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29 Giugno 2023

Intrum: inflazione, il 54% delle imprese ha difficoltà a pagare in tempo i fornitori

di red

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Le imprese italiane si dichiarano più forti di 12 mesi fa rispetto alla media europea, nonostante uno scenario macroeconomico non ancora normalizzato. È quanto emerge dall'European Payment Report 2023 pubblicato da Intrum.

Secondo il rapporto, il 56% delle imprese italiane afferma di aver spostato l'attenzione dalla crescita (principale obiettivo delle aziende dello scorso anno, come indicato nell'EPR 2022) a una maggiore efficienza e al risparmio sui costi. 

L'85% delle aziende rivela che i propri dipendenti se non hanno già chiesto aumenti di stipendio superiori alla norma, lo faranno presumibilmente nel breve. 

Il 55% ha ridotto i consumi energetici per far fronte all'aumento dei costi dell'energia, e confermerà questo impegno in futuro per ridurre il proprio impatto sull'ambiente. 

In Italia, il 64% delle aziende si dichiara sempre più preoccupato relativamente alla capacità dei debitori di pagare entro i termini concordati e allo stesso tempo, nel 54% dei casi, ammette di avere difficoltà a pagare in tempo i fornitori a causa dell'inflazione.

L'impatto dei ritardi dei pagamenti costituisce un freno allo sviluppo, distraendo risorse che altrimenti sarebbero utilizzate per migliorare la sostenibilità, espandere l'offerta o assumere nuovo personale.

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