Il testo del comunicato del CDR che segue l’assemblea dei giornalisti del Sole 24 Ore tenutasi il 30 ottobre:
Nelle ultime ore il Sole 24 Ore è stato interessato a più livelli dall’inchiesta condotta dalla Procura di Milano su una serie di reati in larga parte riconducibili ad accessi illegali a banche dati riservate. Il collega Gianni Dragoni, dalla lettura del materiale allegato alle ordinanze di custodia cautelare, emerge tra i giornalisti intercettati nello svolgimento dell’attività professionale. A Gianni, a tutti i colleghi coinvolti, la massima solidarietà della redazione del Sole 24 Ore.
Nell’informativa a monte delle ordinanze, come riportato dallo stesso quotidiano, trovano posto poi riferimenti all’amministratrice delegata del Gruppo 24 Ore (nella foto Mirja Cartia D’Asero ndr) e al direttore del quotidiano. Da loro è arrivata la smentita di qualsiasi contatto con le società oggetto di indagine, come pure di qualsiasi richiesta o utilizzo di dossier formati illegalmente. La redazione esprime preoccupazione per la tenuta reputazionale di un’azienda che ha nell’informazione il business caratteristico, auspica che azienda e direzione prendano tutte le iniziative utili per la tutela dell’integrità dei dipendenti della società, e assicura a tutte le lettrici e a tutti i lettori un’informazione completa e puntuale sull’intera indagine e su tutti i fatti che potrebbero coinvolgere il Sole 24 Ore.
Il CDR
Monitorimmobiliare e Monitorlegale, che tramite la capogruppo Giornalisti Associati Srl detengono il 4,7% del capitale del Sole 24 Ore e sono rappresentate nel suo CdA, esprimono solidarietà e appoggio ai colleghi della redazione.
Maurizio Cannone, direttore responsabile Monitorimmobiliare e Monitorlegale.
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