Héra in Qatar: promuove proprietà di pregio e hotel in Italia

Il mattone made in Italy alla conquista del Qatar.

Spetterà a Héra International Real Estate rappresentare nello specifico il comparto del real estate italiano all'esposizione Brand Italy, che si terrà dal 10 al 12 novembre nel Qatar National Convention Center di Doha.

Héra – che ha di recente aperto i suoi uffici a Dubai (oltre a quelli già attivi di Londra, New York, Mosca e Pechino) per avvicinarsi agli investitori del Golfo interessati alle properties offerte dal mercato italiano - sarà presente alla fiera quatarina nell’area turismo e leisure per proporre, accanto all’offerta tradizionale di properties di classe globale, anche il business del segmento legato all'hotellerie, per il quale ha recentemente creato una divisione dedicata.

Il Ceo e fondatore di Héra, Oscar Pittini (foto), ha fatto sapere in una nota di “essere orgoglioso di poter proporre dal Qatar ai numerosi buyer invitati da tutto il Medio Oriente una componente molto importante del Made in Italy, fatto oltre che di food, fashion e design anche di residenze e proprietà che non hanno pari in tutto il mondo per prestigio ed esclusività”.

L’iniziativa della fiera offrirà nuove opportunità alle aziende italiane: oltre 240 provenienti da 18 regioni, dalla Lombardia alla Sicilia, dal Piemonte al Lazio, all'Umbria, al Veneto.

Gli espositori sono sia aziende di grandi dimensioni, quotate in Borsa, sia piccole aziende con prodotti esclusivi di alta qualità, sia medie aziende con esperienze consolidate di export.

Brand Italy – ricorda ancora la nota - è la prima edizione di un appuntamento annuale che attiverà incontri diretti tra i produttori di settori d'eccellenza italiani: food, turismo, cultura, design, arredi, edilizia.

L'iniziativa è stata presentata in Italia nel giugno scorso e sostenuta dai World Trade Center di Doha e di Milano e da aziende interessate ad un mercato in espansione quale quello del Qatar, che nel suo piano di sviluppo al 2030 ha in programma investimenti multisettoriali per svariati miliardi di euro.