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29 Dicembre 2023

Eurizon ottimista sul 2024: buone prospettive di investimento per equity e reddito fisso

di red

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Tutto sommato, il 2023 si chiude meno peggio del previsto. E il 2024 si presenta con prospettive di investimento interessanti sia per l’equity sia per il reddito fisso, sempre che le banche centrali mantengano la promessa di una svolta sulla loro politica monetaria. Lo si legge sulla pubblicazione The Globe sulle view di investimento di Eurizon (Gruppo Intesa Sanpaolo).

Già il titolo della pubblicazione mostra un segnale di ottimismo: “Un 2023 niente male”. L’anno – rileva Eurizon – si chiude, infatti, di slancio per i mercati finanziari, con inflazione in calo e segnali accomodanti dalle banche centrali: tanto la Fed quanto la Bce hanno lasciato i tassi invariati nelle riunioni di dicembre. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha indicato che in ottica 2024 la Banca centrale americana potrebbe discutere di abbassare i tassi, mentre l’omologo europeo, Christine Lagarde, ha messo le mani avanti, osservando che per la Bce il tema è prematuro.

L'inflazione – si legge ancora su The Globe – è ormai in vista degli obiettivi delle banche centrali, essendo scesa al 3,1% in Usa e al 2,4% nell’Eurozona, ma l'inflazione core è ancora rispettivamente al 4% e al 3,6%, motivo per cui Fed e Bce non hanno fretta di mollare la presa sui tassi di interesse.

Segnali positivi stanno arrivando dagli scambi internazionali, in stabilizzazione dopo due anni di frenata, e dalla Cina, che prosegue una moderata azione di stimolo all'economia. Si confermano modesti, invece, gli impatti macro delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e in Ucraina. In questo quadro, la view di Eurizon indica che i primi tagli dei tassi sono "possibili attorno a metà 2024".

Guardando all'asset allocation, il calo dell'inflazione e la fine della restrizione monetaria rappresentano una combinazione favorevole per i mercati obbligazionari, ma la stabilizzazione dei tassi di interesse sarà un fattore di supporto anche per le attività di rischio, in un contesto in cui la crescita economica sta rallentando senza indicazioni di recessione.

Sul fronte del reddito fisso – continua l’analisi di Eurizon – viene confermato il sovrappeso dei titoli governativi di Usa e Germania, che presentano tassi a scadenza interessanti e sono sostenuti da attese di tagli dei tassi nel 2024. Ma la fine della restrizione monetaria è una notizia positiva per le obbligazioni a spread che presentano tassi a scadenza e spread storicamente interessanti.

Quanto all'equity, gli esperti di Eurizon ritengono che le valutazioni dei mercati azionari siano interessanti in ottica di medio termine e che la correzione estiva abbia fatto rientrare gli eccessi tecnici accumulati prima dell'estate. A livello geografico si esprime una preferenza per gli States e per l'Europa.

Sul fronte valutario, infine, si ritiene che la forza dell'economia americana, a fronte del rallentamento in Europa, possa essere motivo di sostegno per il dollaro, compensato però da una Fed in questo momento meno severa dell’Eurotower.

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