Eur S.p.A., partecipata al 90% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e al 10% da Roma Capitale, ha conseguito una vittoria nella vicenda che la vede contrapposta a Mare Nostrum Romae S.r.l., in relazione ai ritardi nell'apertura al pubblico di un acquario e di uno spazio espositivo presso il lago artificiale dell'EUR.
Con sentenza del 25 giugno 2025, il Tribunale di Roma ha accolto integralmente le richieste di Eur S.p.A., condannando Mare Nostrum S.r.l. al pagamento di un risarcimento di oltre 25 milioni di euro. Il Tribunale ha inoltre rigettato la domanda risarcitoria avanzata da Mare Nostrum S.r.l., che chiedeva a sua volta un risarcimento superiore a 50 milioni di euro.





